I’m Still Here di Walter Salles ha fatto la storia della cinematografia brasiliana conquistando la candidatura nella categoria Best Picture oltre a quelle attese per il Miglior film internazionale e per la Miglior attrice protagonista. 3 nominations frutto della poderosa Campagna per gli Oscar della Sony Pictures che per certi versi ha ricordato le strategie della "compianta Miramax" tra premiere, talk show e copertine. Un successo meritato nonostante il tentativo di boicottaggio (fallito) dell’estrema destra nazionale dato che è diventato il film brasiliano con il maggior incasso dopo la pandemia di COVID-19.

Ecco un focus sul percorso del film durante l’Awards Season dalla vittoria a sorpresa ai Golden Globe per la categoria Miglior attrice drammatica ad un paio di curiosità come la scelta di Fernanda Torres di rifiutare il ruolo dell'antagonista principale in Vale Tudo (2025) (remake di una delle più grandi soap opera brasiliane) per concentrarsi sulla promozione di questo film fino al prossimo progetto di Fernanda Montenegro dal titolo Vitoria.