Polo sovranista? Ma per piacere…

Un altro, se ne sentiva proprio la mancanza, adesso possiamo dormire tranquilli e, meglio, possono dormire tranquilli gli italiani che finalmente hanno trovato chi saprà interpretarne le istanze.

Ovviamente scrivo questo con un sarcastico sorriso sulle labbra.

In effetti, a ogni tornata elettorale lo spettacolo indegno dei riciclati in cerca di nuovo spazio si ripete e, conseguentemente, nascono nuovi soggetti politici che, grazie a Dio, durano il tempo di un baleno e spariscono, sciogliendosi, senza lasciare traccia di se, manifestando quindi la loro assoluta inconsistenza ideologico – programmatica.

Così è stato negli anni passati, e sono innumerevoli le sigle che abbiamo visto scorrere sotto gli occhi e di cui adesso facciamo fatica a ricordare.

Così sarà anche per questa nuova creatura, nata da pochissimo a Roma per volontà di Alemanno e Storace con l’aggiunta di Menia.

Chi siano questi signori è noto a tutti, ma forse è bene ricordare, anche se brevemente, che tutti e tre provengono dal MSI, Partito che hanno ritenuto di considerare superato nelle tematiche e nei progetti, da una società in evoluzione che affrontava temi quali la Globalizzazione dei mercati finanziari, del Lavoro, del Multietnicismo ecc.. tanta era la loro convinzione che furono tra i più attivi collaboratori di Gianfranco Fini.

Poi, mentre i primi due, Alemanno e Storace, in tempi diversi, prendevano le distanze dall’inquisito ex Presidente di AN, il terzo, Menia, gli restava vicino fino all’ultimo.

Adesso però le elezioni si avvicinano e quindi urge trovare il modo di collocarsi per aumentare il potere contrattuale e sperare un intrufolamento in qualche coalizione, di centrodestra?, e ottenere così qualche prebenda, qualche posto in Parlamento e, perché no, magari qualche ministero, se le cose dovessero andare bene per la coalizione.

Nessuno di loro è nuovo nella pratica del riciclaggio, Storace poi da punti a tutti.

Il Taroccatore nel corso degli anni le ha provate tutte ma non è mai riuscito a spuntarla, e inutile è stato l’aver fondato La Destra, l’aver cercato di “pescare” nell’Area della Destra radicale, nell’aver tentato di fagocitare Movimenti identitari.

Il percorso di Alemanno è similare, sempre alla ricerca di una collocazione politica che gli desse lustro e opportunità.

Adesso si sono ritrovati e stranamente ciò avviene in prossimità delle elezioni politiche e per l’esigenza di darsi un ruolo. Va da sé che a far da sfondo all’operazione c’è la tanto deprecata Fiamma, si la Fiamma, quella che hanno tentato di spegnere a Fiuggi.

Fin qui nulla di straordinario. Questi sono i soggetti, questa è la loro idea della politica.

La cosa che se non facesse piangere dovrebbe farci ridere, è che questo rassemblement avviene all’insegna della ritrovata spinta nazionalista, identitaria, sovranista come amano dire adesso.

Concetti, questi, propri del Msi fino all’abiura del 1995 e fatti propri dal MSFT che da quella scissione ebbe origine.

Proprio quei concetti che furono alla base dell’odiosa scissione di Fiuggi voluta da Fini, e sostenuta con grande partecipazione anche dai Nostri.

In effetti, una differenza, non di poco conto c’è. Il loro partito è, per loro stessa dichiarazione, un Partito di destra, cosa che il MSFT non è.

Loro saranno nazionalisti, saranno per la bandiera, saranno contro l’immigrazione, per la difesa dei confini, per lo Stato, per l’esercito, saranno per tutto questo ma non sono per la Democrazia corporativa né sono per la Socializzazione dell’economia, appunto sono un partito di destra, neoliberista che condividerà scelte economico - sociali che sono in antitesi con la nostra visione dell’organizzazione dello Stato.

Noi siamo sociali, corporativi, presidenzialisti, identitari; noi siamo una comunità che ha saputo negli anni restare viva stringendosi attorno ad una Fiamma che mai abbiamo rinnegato. Noi rappresentiamo un mondo che loro volevano in disfacimento e che, invece, è vivo e pulsante di slanci ideali e progettualità politica.

Una distanza misurabile in anni luce ci distanzia dai vari Storace, Alemanno, Menia.

Ecco perché guardiamo con assoluta indifferenza a questa nuova operazione elettoralistica che, come le altre, ne siamo certi, svanirà senza lasciare traccia di se.

Mario Settineri
Segreteria nazionale
Movimento Sociale Fiamma Tricolore