Il vertice di Parigi per rispondere all'iniziativa di Trump per la fine del conflitto in Ucraina, in pratica una resa incondizionata alle pretese di Putin, è stato confermato per questo lunedì.
In base alle dichiarazioni rilasciate prima di recarsi in Francia, alcuni leader, hanno dato la propria disponibilità all'invio di truppe in Ucraina, come forza di pace nel caso sia raggiunto un accordo.
Lo ha dichiarato il premier britannico, Keir Starmer, aggiungendo che il Regno Unito è pronto a svolgere un ruolo di primo piano nella difesa e nella sicurezza di Kiev, confermando anche l'impegno di 3 miliardi di sterline all’anno fino al 2030.
"Significa anche essere pronti e disposti a contribuire alle garanzie di sicurezza per l'Ucraina, inviando le nostre truppe sul campo se necessario. Non lo dico alla leggera. Sento profondamente la responsabilità che deriva dal mettere potenzialmente in pericolo i militari britannici. Ma qualsiasi ruolo volto a garantire la sicurezza dell’Ucraina contribuisce a garantire la sicurezza del nostro continente e la sicurezza di questo Paese. La fine di questa guerra, quando arriverà, non potrà trasformarsi semplicemente in una pausa temporanea prima che Putin attacchi di nuovo".
Anche la Svezia ha espresso la propria disponibilità all'invio di propri soldati in Ucraina a garanzia di un possibile accordo di pace.