Nonostante l'aumento drammatico dei casi di Covid-19, il vero grande problema della Russia è la costante violazione dei diritti umani.

Accanto al virus, sta infatti dilagando l'epidemia di medici che volano fuori dalla finestra dopo aver denunciato carenze organizzative degli ospedali.

L'ultimo caso è quello di Alexander Shulepov, volato dalla finestra dell'ospedale in cui era ricoverato per il coronavirus dopo aver girato un video in cui denunciava di aver ricevuto l'ordine di continuare a lavorare nonostante fosse risultato positivo al Covid-19. Aveva denunciato anche la carenza di dispositivi di protezione nell'ospedale di Voronezh. Adesso è ricoverato in gravi condizioni e rischia la vita. Un paramedico, che girò il video insieme a lui, Alexander Kosyakin, rivelò di essere costretto a lavorare con Shulepov nonostante quest'ultimo fosse positivo al Covid-19; a lui è toccata l'accusa da parte della polizia di aver diffuso fake news.

Shulepov, prima di volare dalla finestra, aveva girato un secondo video in cui ritrattava le accuse fatte nel primo, ma c'è il sospetto che abbia subito delle pressioni per farlo.

Prima di lui, altre due dottoresse sono morte dopo un volo dalla finestra di un ospedale. La dottoressa Natalya Lebedeva è volata dal sesto piano dell'ospedale di Mosca dopo essere risultata positiva al Covid-19; era stata ingiustamente accusata di aver diffuso il coronavirus nella sua clinica vicino Mosca, hanno raccontato le sue colleghe. La dottoressa Yelena Nepomnyashchaya è morta dopo essere voltata da una finestra dell'ospedale di Krasnoyarsk; prima del tragico evento, si era lamentata della carenza di dispositivi di protezione per medici e infermieri.

C'è del marcio in Russia. Pur volendo essere ingenui e credere che questi voli siano stati dei suicidi, dovremmo comunque concludere che ci sono delle gravi pecche organizzative, le quali si traducono in un'eccessiva pressione sui medici. Se decidessimo però di non essere ingenui, dovremmo sospettare che questi incidenti siano stati voluti per evitare un danno d'immagine.

L'attenzione su questo episodio mostrerà anche la serietà dei nostri giornalisti e del nostro Governo. La Russia ad alcuni partiti politici italiani piace, quindi a qualcuno potrebbe venire in mente di non far circolare queste notizie nel nostro paese e alcuni giornali potrebbero assecondare questa volontà. In una democrazia seria una notizia del genere non potrebbe passare in secondo piano (infatti è già riportata dal Daily Mail e dal Sun), ma in Italia non è così scontato che qualcuno la riporti.