Mentre ricorreva l'undicesimo anno dalla morte di Rita Levi - Montalcini, il governo (post) fascista presieduto dalla (post) camerata Giorgia Meloni, per la prima volta dopo oltre dieci anni, ha tolto dalla legge di bilancio il contributo per i costi strutturali della Fondazione "EBRI Rita Levi-Montalcini", un centro di ricerca fra i più avanzati fondato dal Premio Nobel per la Medicina per trovare cure per le malattie come Alzheimer, epilessia, sclerosi multipla, malattie neuropsichiatriche, glaucoma e neuropatie ottiche.
Finora, i risultati raggiunti dall'EBRI sono alla base di future terapie per le malattie appena citate grazie a farmaci innovativi in via di sviluppo clinico, con sperimentazioni in corso in collaborazione con primari centri clinici. Si tratta di neurotecnologie d'avanguardia, basate su ingegneria proteica, terapia genica, intelligenza artificiale, imaging ottico, registrazioni elettrofisiologiche multiple...
Tutto questo rischia di andare disperso perché Meloni, causa evaporazione della maggioranza, ha dovuto "raschiare il barile" per regalare un inutile ponte a Matteo Salvini che doveva rivenderlo ai propri elettori alle prossime europee... oltre alle varie regalie, caratteristiche di ogni finanziaria, che servono ai partiti al governo per foraggiare i propri bacini elettorali.
Pertanto la premier Meloni, mentre attinge alla feconda eredità spirituale e intellettuale del fu papa Ratzinger che a suo dire continua a parlare alla mente e al cuore delle persone (evidentemente con argomentazioni bislacche), nega le speranze di cura a milioni di persone perché, oltre a regalare un ponte a Salvini, doveva aumentare di 1 miliardo e 800 milioni di euro le spese militari o trovare un paio di milioni da dare al Golf Club di Asiago!
Oltretutto, il finanziamento all'Ebri era pure poca cosa...
Infine, è incomprensibile come una persona che in ogni occasione si riempie la bocca del primato dell'Italia non riesca comprendere che finanziare i centri di ricerca non solo è una cosa buona e giusta di per sé, ma è anche utile come investimento, perché le scoperte sono soggette a brevetti che portano utili e contribuiscono alla crescita economica del Paese. Ma il clan Meloni non semba averlo ancora capito, visto che ha pure esultato per aver proibito la ricerca sulla carne coltivata, a scopo preventivo, perché potrebbe essere pericolosa... non tanto per la salute delle persone, quanto per quella della Coldiretti.
Questa è la qualità della gente di cui un certo numero di italiani va orgoglioso di avere come propri rappresentanti.