Milazzo (ME) - La figlia di Aldo Moro incontra i giovani delle scuole cittadine e della provincia
“Non mi chiedete se ho perdonato gli assassini di mio padre. La parola perdono è indefinibile e io non ne conosco l’importanza. Ho solo scelto la via del dialogo, quella della giustizia riparativa, che poi si è trasformata anche nella strada per la mia salvezza, perché mi ha permesso di vedere davanti a me non gli assassini di mio padre, ma le persone, gli esseri umani.
La loro storia li aveva condotti a macchiarsi di un delitto efferato e, allo stesso tempo, a cambiare per sempre la mia vita e quella della mia famiglia; ma dopo il dolore atroce, che per tanti anni mi sono portata dentro, ho capito che il silenzio non era il rimedio.
L’ho capito guardando i miei figli. Per pacificarsi non c’è bisogno del perdono che tiene comunque inchiodati al passato, ma del dialogo che proietta al futuro. Oggi sono felice di essere qui, perché mio padre non smetteva mai di ripetere che i giovani sono la parte migliore di noi e voi lo state dimostrando”. Sono codeste in sintesi le parole, con cui Agnese Moro, figlia dello statista Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse il 9 maggio 1978, si è rivolta alla platea di studenti delle terze classi della secondaria di primo grado dei tre Istituti Comprensivi di Milazzo, di altri I.C. della città di Messina e di alcuni studenti del Liceo “Vittorio Emanuele” di Patti, riuniti al Teatro Trifiletti di Milazzo nell’ambito dell’iniziativa “Le parole del dialogo”.
Gli alunni, mostrando capacità e spirito critico, hanno posto diverse domande, alle quali Agnese Moro ha risposto in modo puntuale e con grande e commovente umanità. Alcuni di loro, l’hanno omaggiata anche di poesie, disegni e riflessioni. Presenti i Dirigenti Elvira Rigoli (IC1), Alma Legrottaglie (IC2) e Alessandro Greco (IC3), e altri dirigenti delle altre scuole. L’Amministrazione comunale è stata rappresentata dall’Assessore ai BB.CC. e Istruzione Lucia Scolaro, che, dopo essersi vivamente complimentata con i Dirigenti scolastici e gli insegnanti per la valenza dell’incontro, ha ringraziato, anche al nome del Sindaco Midili, la figlia di Aldo Moro per la grande lezione di coraggio e senso civico regalata a tutti i presenti.
“Oggi sento forte il senso dell’incarico, che mi fregio di ricoprire, perché, grazie alla presenza di questa straordinaria donna, riusciamo, tutto insieme, a veicolare un messaggio di speranza alle giovani generazioni. L’odio e la vendetta non sono risolutivi, il dialogo e la comprensione. Per questo, ha concluso l’Assessore, la ringrazio a nome di tutta la Città di Milazzo. Ascoltare la Sua testimonianza è stato un grandissimo privilegio”.
Questi i ragazzi dei vari istituti, che hanno “dialogato” con l’ospite: per la “Garibaldi” Emma Cutelli, Ginevra Florio, Federico Cuciti, Giulia Raimondi, Viola Magnisi; per la “Luigi Rizzo” Enrico Adige, Salvatore Sottile, Sofia Parisi, Ginevra Guido, Sergio Granata; per la “Zirilli” Rebecca Testa, Renato De Luca, Angelo D’Amico, Rima Hanca, Martino Coppolino, Giovanni Spinelli, Giuseppe Longo, Martina Coppolino.