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Attacchi a Belgorod: chi sono i nazionalisti anti-Putin che vogliono estendere la guerra anche in Russia

L'oblast di Belgorod, una regione russa al confine con l'Ucraina, è stata teatro di due attacchi da parte di milizie russe anti-Putin negli ultimi mesi. Il primo attacco è avvenuto a marzo 2023 e il secondo a maggio 2023. Entrambi gli attacchi sono stati rivendicati dal Corpo dei Volontari Russi e dalla Legione per la libertà della Russia, due gruppi di nazionalisti russi di estrema destra che combattono contro il regime di Vladimir Putin.

Il Corpo dei Volontari Russi è un'unità che fa parte delle Forze territoriali di difesa ucraina, ma che in realtà combatte in Ucraina dal 2014. La maggior parte dei suoi membri sono cittadini russi che erano volontari in battaglioni ucraini come Azov. Il gruppo è guidato da Denis Nikitin, un neonazista noto anche come Denis Kapustin, appassionato di arti marziali Mma e creatore della linea di abbigliamento White Rex con simboli neonazisti e del suprematismo bianco.

La Legione per la libertà della Russia è una legione di oppositori e disertori russi che combatte in seno alle Forze ucraine. Il gruppo è stato creato nel marzo 2022 e ha legami con Ilya Ponomarev, ex deputato russo in esilio dal 2014.

Questi due gruppi, assieme a una terza formazione chiamata l'Armata repubblica nazionale, hanno stretto un patto nel settembre 2022 noto come Dichiarazione di Irpin, in cui si sono accordati per creare una sorta di fronte unico russo democratico contro il regime di Putin. L'idea è di creare una base da cui partire per formare un esercito di liberazione russo con nuclei che combattono in Ucraina e altri che agiscono in Russia, collegati anche a formazioni di gruppi etnici del Caucaso.

Gli attacchi a Belgorod sono stati condotti con droni e armi leggere, mirando a colpire infrastrutture militari e civili. Gli attacchi hanno causato vittime tra i militari e i civili russi, oltre a danni materiali. La Russia ha reagito accusando l'Ucraina di esserne responsabile e annunciando di aver eliminato decine di "sabotatori ucraini" in un blitz. L'Ucraina ha negato ogni coinvolgimento negli attacchi e ha espresso solidarietà alle vittime civili.

Gli attacchi a Belgorod rappresentano un salto di qualità nelle azioni dirette contro la Russia di Putin da parte di milizie russe anti-regime, dimostrando la determinazione e l'audacia di questi gruppi, ma anche i rischi che comportano sia per Mosca sia per Kiev. Da una parte, infatti, gli attacchi mettono in evidenza le vulnerabilità della sicurezza interna russa e la presenza di una resistenza armata al regime, dall'altra , però, gli attacchi possono fornire un pretesto alla Russia per intensificare la sua aggressione militare contro l'Ucraina e per screditare il governo ucraino agli occhi della comunità internazionale.

Autore Alberto Valli
Categoria Esteri
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