La stima del dato congiunturale della produzione industriale a febbraio indica un + 0,2% rispetto al mese precedente.
L’indice destagionalizzato mensile cresce nei settori relativi ai beni di consumo (+2,6%), mentre diminuisce per l’energia (-2%), i beni strumentali (-1,7%) e i beni intermedi (-0,5%).
Nella media del trimestre, periodo di riferimento dicembre-febbraio, il livello della produzione cresce del +0,6% rispetto ai tre mesi precedenti.
Corretto per gli effetti di calendario, il dato tendenziale, rispetto a febbraio 2020, registra una diminuzione del -0,6% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20, come a febbraio 2020), con un incremento solo per i beni intermedi (+2,1%), mentre hanno il segno meno i restanti comparti, con un calo marcato per l’energia (-6,2%) e i beni strumentali (-4,3%) e meno accentuato per i beni di consumo (-1,9%).
I settori di attività economica che registrano i maggiori incrementi tendenziali sono la fabbricazione di apparecchiature elettriche (+8,5%), la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+4,6%) e la fabbricazione di prodotti chimici (+3,5%). Viceversa, le flessioni maggiori si registrano nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-26,2%), nelle attività estrattive (-15,9%) e nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-13,7%).