Un assalto a sorpresa da parte di terroristi a tre seggi elettorali, alcuni elettori che vengono sequestrati allo scopo di boicottare le elezioni, ma alla fine vengono liberati dall'intervento delle forze di sicurezza afgane:questo lo scenario dell'esercitazione organizzata dal contingente italiano su base "Brigata Sassari". 

Sono entrate in azione  unità dell'Esercito e di quattro squadre delle forze speciali della Polizia, di un team EOD, e degli assetti sanitari afgani, che hanno evidenziato un elevato livello di professionalità nell'applicare le procedure tecnico-tattiche per mettere in sicurezza l'intera area, l'irruzione negli edifici e la liberazione finale degli ostaggi. 

Le elezioni in Afghanistan si avvicinano, e anche il timore di attentati. Per prevenirli questa esercitazione ha visto la partecipazione di circa 400 militari e poliziotti locali sotto la supervisione degli istruttori italiani con l'obiettivo di testare le capacità di Comando, Controllo e Comunicazione (C3) dell'Operation Coordination Centre Regional (OCCR) cioè la sala operativa che durante le elezioni politiche avrà il compito di garantire la sicurezza in tutta la regione Ovest dell'Afghanstan.

L'idea di questa esercitazione è nata dagli Advisors italiani (un'esercitazione di questo tipo era già stata portata a termine a marzo) con l'obiettivo di rendere il centro di coordinamento regionale e quelli provinciali totalmente competenti nell'essere in grado di applicare le procedure di  comando e controllo in modo da garantire la sicurezza ai cittadini afgani che andranno a votare.

E' proprio grazie a quest'attività di Train Advise and Assist (TAA) svolta dai militari italiani che le forze di sicurezza afgane riescono a gestire le attività operative con sempre maggiore sicurezza, per assicurare al popolo afgano, un loro diritto essenziale: esseri liberi di votare senza la minaccia dei terroristi.  

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