Esteri

Russiagate, identificati anche gli altri due russi al tavolo del Metropol con Savoini

Vedi certe volte le coincidenze... così si potrebbe commentare la notizia in base alla quale BuzzFeed, che già a suo tempo aveva rilanciato lo scandalo Russia Lega altrimenti definito "Moscopoli" o "Russiagate", avrebbe identificato gli altri due russi che sedevano al tavolo del Metropol di Mosca per trattare con l'emissario della Lega, Gianluca Savoini, un finanziamento occulto a quel partito, pari a 65 milioni di dollari, tramite la vendita di una partita di petrolio.

Si tratta di Andrey Yuryevich Kharchenko e Ilya Andreevich Yakunin, personaggi che - sempre secondo BuzzFeed - sono legati a doppio filo ad Aleksandr Dugin e a Vladimir Pligin, politico molto vicino al presidente Vladimir Putin.

Per quanto riguarda Dugin, è l'ideologo del neo-eurasismo russo, un nazionalista di estrema destra i cui scritti venivano riproposti proprio dall'associazione di Savoini, Lombardia-Russia, fin dalla sua nascita. Dugin è stato anche ospite nel luglio 2014 ad una conferenza pubblica organizzata dall'associazione filoleghista e ad altri incontri a Milano.

Queste le ultime dichiarazioni di Salvini sull'argomento, riportate dal Corriere della Sera, con il leader della Lega che ha ribadito la sua amicizia con Gianluca Savoini: «Sul Russiagate non c'è nulla da chiarire.Se conosco una persona da 25 anni non sono uno che tradisce. Ritengo Savoini una persona perbene, lo difendo fino a prova contraria.

C'è un'inchiesta che va avanti da mesi: ci dicano se qualcuno ha sbagliato. Se qualcuno ha preso un dollaro o un rublo illegalmente sono il primo a prenderlo a calci nel sedere, ma finora ho sentito solo chiacchiere».

Infine, per quanto riguarda l'inchiesta legata al Russiagate, mentre Gianluca Meranda e Francesco Vannucci hanno rinunciato di far ricorso al Tribunale del riesame, Gianluca Savoini ha deciso di seguire una strategia diversa, scegliendo di non rinunciarvi e di ricorrere contro i sequestri a suo carico effettuati lo scorso luglio, con il proprio legale, Lara Pellegrini, che presenterà al riguardo una memoria nell'udienza di giovedì prossimo.

Autore Gino Tarocci
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