Il decadimento cognitivo è un problema a cui tutti coloro che si avvicinano a varcare la soglia della terza età guardano con preoccupazione.

Naturalmente, non è affatto detto che tutti gli anziani finiscano per soffrire di un decadimento cognitivo che li porterà a perdere l'autonomia o l'elasticità di pensiero, linguaggio o quant'altro, ma è pur vero che in molti vivono questa fase della loro vita come un dramma.

Qualcosa, e forse addirittura molto, si può fare per ridurre il rischio di malattie legate ad un decadimento cognitivo... iniziando dal cibo.

In base ad uno studio, iniziato alla metà degli anni '80, promosso in Usa dal National Institutes of Health e che si è appena concluso vegetali a foglia verde, frutti di bosco e succo d’arancia migliorerebbero lo stato di salute del nostro cervello anche a tarda età.

Naturalmente, come sempre avviene in casi simili, i ricercatori mettono le mai avanti sottolineando che occorreranno altri studi per capire con certezza se realmente frutta e verdura possano garantire nel tempo migliori performance cognitive. Nel frattempo, prima di verificarlo con certezza, possiamo iniziare ad abbuffarci di insalata ed arance.