Nella regione delle Americhe, il numero più alto di casi di dengue è stato segnalato nel 2023, con un totale di 4.569.464 casi, inclusi 7.665 (0,17%) casi gravi e 2.363 decessi (tasso di mortalità [CFR] 0,052%).

Nel corso del 2024, fino alla settimana epidemiologica (EW) 12, sono stati segnalati 3.578.414 casi di dengue alla Piattaforma di informazione sanitaria per le Americhe (PLISA per il suo acronimo in spagnolo). Di questi, 2.888 casi sono stati caratterizzati come dengue grave (0,08%) e sono stati segnalati 1.039 casi fatali (tasso di mortalità 0,029%).

Il totale dei casi segnalati tramite PLISA nel 2024 rappresenta un aumento di oltre tre volte rispetto allo stesso periodo del 2023 nella regione delle Americhe.

A seguito di queste premesse la The Pan American Health Organization (PAHO), la più antica organizzazione sanitaria pubblica internazionale al mondo che opera come Ufficio regionale per le Americhe in rappresentanza dell'OMS, ha lanciato l'allarme su quella che potrebbe diventare la peggiore epidemia di febbre dengue della storia.

Casi di febbre dengue sono stati segnalati in 18 Paesi del continente, ma il Brasile, l'Argentina e il Paraguay sono di gran lunga i più colpiti. In Brasile, particolarmente, al 27 marzo i casi erano 2.323.150. Almeno 830 le morti. In Paraguay il numero finora quest'anno è 23 volte superiore a quello registrato nello stesso periodo dell'anno scorso, mentre l'Argentina ha visto un balzo da 8.300 a 102.800 casi. Il governo di Porto Rico ha dichiarato l’emergenza, dopo che un picco di casi ha colpito l'isola caraibica,dove dall'inizio del 2024 sono state registrate quasi 600 infezioni, con 341 ricoveri. 

Alcuni casi sono infatti stati segnalati in Florida e le autorità sanitarie Usa ne prevedono altri in Texas, Arizona e California meridionale. Si calcola però che quest’anno i contagi negli Stati Uniti saranno relativamente pochi a causa della prevalenza di aria condizionata e zanzariere (la dengue è diffusa dalla Aedes Aegypti, una specie di zanzara che si sta affermando in nuove regioni, comprese le zone più calde e umide degli Stati Uniti). 

Tre quarti delle persone infette dalla dengue non presentano sintomi e, tra coloro che ne manifestano, la maggior parte corrispondono a quelli di un’influenza lieve. In alcuni soggetti, però, l'infezione può provocaremal di testa, vomito, febbre alta e dolori articolari acuti. In circa il 5% delle persone che si ammalano la dengue causa la fuoriuscita di plasma dai vasi sanguigni e può provocare lo shock settico.