Dopo l'ultima settimana piuttosto interlocutoria, all'inizio di questa che annuncia la primavera l'euro sta provando a rimettersi in marcia nei confronti del dollaro.

L'avvio di settimana sembra positivo per la valuta europea, anche se dai dati macro non è giunta quella spinta decisa che molti auspicavano, nonostante gli ultimi dati macroeconomici sembrino aver allontanato lo spettro di una nuova recessione nell'area euro, con l'inflazione a febbraio in crescita dell'1,5%, e la produzione industriale in rialzo.

Al contrario i dati Usa sono stati peggiori delle previsioni, sia per le vendite al dettaglio, che per il mercato del lavoro che inizia a rallentare, in parte compensati dagli ordini all’industria e dalla fiducia dei consumatori.

Per le questioni di politica monetaria, la Bce ha rimandato a fine anno il ritocco in alto dei tassi. La settimana scorsa l’euro ha chiuso pressoché invariato contro il dollaro, intorno a 1,1329.