Gli scandali delle banche continuano ancora ad esserci, la storia si ripete. Si veda lo scandalo della Banca Romana (anno 1893) e gli scandali delle banche che si sono succeduti fino ai giorni nostri.

Le metodologie sono cambiate, ma la sostanza è rimasta invariata anzi è peggiorata, laddove chi deve vigilare non vigila e chi deve controllare non controlla.

Questo perché sussiste una commistione tra la Banca d’Italia, CONSOB e le banche private. Basta controllare a chì appartiene la Banca d’Italia, i cui azionisti sono le Banche private. Questo tipo di sistema è stato creato appositamente a danno della collettività.

Peraltro, assistiamo e sentiamo dalla Banca Europea, BCE, che le banche italiane devono provvedere a smaltire (cedere tramite vendita) i crediti deteriorarti, i c.d. NPL (No Performing Loans).

Si pensi che le Banche italiane detengono la somma di 250 miliardi di euro di crediti deteriorati (NPL) e cioè ¼ del sistema Bancario Europeo.

Le banche italiane sono arrivate ad avere questi crediti deteriorati solamente per un’amministrazione scellerata, concedendo prestiti a amici, amici degli amici e così via, anche senza le garanzie dovute e, per recuperare tali perdite si rifanno sui consumatori/cittadini, applicando l'anatocismo (vietato dalla legge) sui conti correnti e sui mutui bancari, attraverso il sistema del piano di ammortamento alla francese, un metodo che nasconde la pratica anatocistica. Quest'ultima pratica è stata censurata sia dai Tribunali sia dalle sentenze di Cassazione, ma le Banche continuano ad adoperarlo, disinteressandosi totalmente dalla Legge.

Se un consumatore si rivolge all'ABF (Arbitrato Bancario Finanziario) le decisioni di questo organo si discostano totalmente dalle sentenze dei Tribunali e dalle massime di Cassazione. Infatti questo organo, ABF, favorisce a spada tratta le Banche e le loro decisioni non fanno altro che creare nocumento ai consumatori/cittadini.