AstraZeneca a tutti, ma Figliuolo non ha avuto niente da obiettare
Che cosa ha ripetuto fino alla noia Matteo Renzi negli ultimi mesi? Questo...
"Con il Generale Figliuolo al posto di Arcuri non solo è cambiato il ritmo delle vaccinazioni ma si sono anche risparmiati 345 milioni di € tra primule e acquisti vari. Abbiamo preso tanti insulti durante la crisi di governo ma chi è in buona fede oggi deve ammettere che ne valeva la pena".
E questa è solo l'ultima dichiarazione che risale all'8 giugno. Adesso, però il senatore Renzi, non ha detto nulla. Dopo la morte della 18enne ligure, sul generale plurimedagliato deve aver forse pensato che fosse meglio tacere.
Camilla Canepa, questo il nome della ragazza, è morta dopo aver preso il vaccino sfruttando uno dei tanti Open Day organizzati dalle regioni.
Nella cronaca del 14 aprile scorso, un articolo dell'HuffPost riportava: "Astrazeneca, Figliuolo manda un generale a studiare il modello lucano".
Di che cosa trattava? Dell'intenzione del generale di replicare il "modello Basilicata" in tutto il Paese. Quella regione, infatti, è stata la prima ad aver organizzato un "open day" per smaltire le dosi del vaccino AstraZeneca che con il sistema delle prenotazioni venivano invece rifiutate. Visto il successo dell'iniziativa, Figliuolo aveva spedito a Potenza il generale del comando logistico dell'Esercito, Antonio Battistini, suo stretto collaboratore, per vedere come replicarla anche in altre regioni.
Ecco come gli open day hanno avuto origine. Il problema, però, è che non sono state rispettate in alcune regioni, o forse in tutte, le indicazioni che già esistevano da parte di Ema e Aifa nella somministrazione del vaccino AstraZeneca, tanto che, salvo errori, nel Lazio Zingaretti aveva deciso di somministrarlo anche ai maturandi!
Adesso è da stabilire chi non abbia rispettato i principi di cautela già esistenti sulla somministrazione del vaccino prodotto dalla casa farmaceutica anglo-svedese... fatto sta che tali principi non sono stati comunque fatti rispettare "prima di tutto" dal "mitico" commissario generale al quale è stata affidata la gestione della campagna vaccinale e che adesso dichiara:
“Oggi noi sappiamo che questo tipo di vaccini sono consigliati agli over 60, dopodiché possono essere usati per tutte le classi di età. È bene fare un’anamnesi molto approfondita, ma ovviamente le riflessioni le devono fare gli scienziati. E io sono sempre pronto a recepire qualsiasi riflessione che venga fatta in ambito ufficiale, quindi le raccomandazioni che poi daranno sono da applicare”.
A dire la verità, medici e biologi già da giorni avevano lanciato l'allarme su quanto stava accadendo in relazione alla somministrazione di AstraZeneca, praticamente incontrollata, nonostante l'Aifa avesse dichiarato che, sotto certe classi di età ed in base all'assunzione di determinati farmaci, Vaxzevria non avrebbe dovuto essere utilizzato.
Anche gli altri sostenitori del commissario in divisa sono rimasti spiazzati e, come è normale aspettarsi da loro, adesso buttano la palla in angolo. Così si è espressa l'onorevole patriota Giorgia Meloni:"In pochi mesi siamo passati alla raccomandazione di AstraZeneca solo per alcune fasce d'età e non per gli anziani, poi ancora "buono per tutti", per essere poi sospeso da Ema e da Aifa per tre giorni a livello precauzionale, infine per essere sconsigliato ai giovani, ma allo stesso tempo somministrato anche ai giovanissimi durante gli open day. Ora basta, non se ne può più di questo caos e di questa approssimazione. Chiedo che il Governo riferisca immediatamente in Parlamento. Gli italiani devono sapere! Pretendiamo trasparenza e chiarezza: non si scherza con la salute dei cittadini".
Così, il senatore Matteo Salvini: "Astrazeneca, vaccini a bimbi e ragazzi “sconsigliati” da Paesi europei, riviste scientifiche e medici. Stop, sulla salute dei nostri figli e nipoti non si scherza. E chi ha sbagliato sulla pelle dei ragazzi, paghi!"
Senza dubbio il generale commissario Figliuolo è tra i primi, se non il primo responsabile di quanto accaduto... nonostante la divisa.