Accesa seduta di Consiglio comunale sull’ormai prossimo trasferimento degli alunni della scuola “Walt Disney” in altri plessi per consentire all’Amministrazione di mettere il plesso a disposizione dell’Azienda Sanitaria Locale per collocare alcuni servizi importanti, primo tra tutti quello delle ambulanze del 118, che da quasi un decennio mancano da Milazzo e in atto sono dislocate in una zona decentrata di San Filippo del Mela.

La diatriba tra le forze di opposizione, che avevano chiesto la sessione straordinaria dei lavori d’Aula, ha riguardato proprio la decisione di cedere il plesso scolastico, ubicato nell’area del Borgo e ospitante 35 bambini, i quali saranno costretti a cambiare scuola. “Quell’edificio non può essere ceduto – ha affermato il Consigliere Damiano Maisano – richiamando un atto del 1951 e una donazione dell’immobile di via Impallomeni, “con destinazione vincolata”, asserendo che “nessun atto contrario alla finalità potrebbe essere posto in essere”.

Di diverso avviso il Sindaco Midili, che ha invitato Maisano a rivolgersi al TAR “ove ravvisasse l’adozione di provvedimenti ritenuti illegittimi”, evidenziando che attenderà dal Dirigente dell’Istituto Comprensivo Primo, competente sulla scuola, le proposte per assicurare una nuova sistemazione logistica agli allievi, assicurando che comunque l’Amministrazione, in caso di riscontro negativo, troverà dei locali, ipotizzando lo spostamento presso la scuola “Piaggia” o nella via Trimboli o ancora a Capo Milazzo, dove c’è stata già la disponibilità della rappresentante della scuola dell’infanzia.

In merito all’intesa ormai in dirittura d’arrivo con l’A.S.P., il Sindaco ha spiegato che saranno investiti da parte della stessa, oltre 4 milioni per la ristrutturazione dei locali per allocare al suo interno diversi servizi, tra i quali appunto il “118”, la neuropsichiatria infantile, il SERD, il Pte (Presidio di primo soccorso) e la Radiologia territoriale (esame ecografia tiroide, Moc e mammografia).  

«Una opportunità importante per la nostra città – ha detto Midili – dopo anni in cui abbiamo subito la spoliazione di importanti servizi (Agenzia delle Entrate, Giudice di Pace, 118 e da ultimo anche la neuropsichiatria trasferita di recente a Giammoro). Un accordo che nasce dal cattivo stato, in cui si trovano i locali di Vaccarella, che ospitano questo e altri servizi, con gravi disagi per gli utenti del comprensorio e per gli eoliani.Oggi vi sono una sessantina di bambini con problemi psichici, che devono essere accompagnati quasi tutti i giorni da Milazzo o dalle Eolie a Giammoro. È facile immaginare con quali problemi per i loro familiari. Stesso discorso per il 118, che, per raggiungere Milazzo, devono partire da San Filippo».

Nel corso del dibattito numerosi gli interventi dei consiglieri: Rosario Piraino, nel precisare che “non si tratta della chiusura di una scuola, ma di un trasferimento”, ha evidenziato che essa risponde ad esigenze di assicurare servizi di pubblica utilità, evitando che il Comune continui a perdere servizi e uffici, come è già avvenuto in passato. Valentina Cocuzza, nel sottolineare la bontà dei locali, si è detta certa che “il Sindaco interverrà affinché vengano rispettati i requisiti di sicurezza, di affollamento delle classi e dell’istituto”, mentre Danilo Ficarra ha evidenziato che, se ci sono proposte alternative per accogliere i servizi dell’ASP, queste possono essere valutate ed approfondite.

Per Lorenzo Italiano sarà possibile procedere alla verifica degli atti, quando saranno sottoscritti, mentre non ha trovato ragioni valide per contestare il proposto trasferimento della scuola al plesso “Piaggia” il Consigliere Giuseppe Doddo. L’importanza della richiesta di una seduta straordinaria su questo problema è stata ribadita dal Consigliere Alessio Andaloro, “in quanto si è avuto contezza delle cose”.

Chiusura scoppiettante con nuovo scontro tra Maisano e Midili con quest’ultimo che ha ritenuto inadeguati al limite della minaccia ai dirigenti alcune osservazioni del Consigliere, discussione coinvolgente anche Lorenzo Italiano, il quale ha replicato al primo cittadino facendo presente come i lamentati atteggiamenti non lo riguardassero, promettendo un seguito con accertamento negli uffici.