Praticamente identico, anche se in leggerissima diminuzione, il numero di nuovi casi Covid che nelle ultime 24 ore sono stati 13.331. In aumento, invece, i tamponi effettuati, 286.331, circa 22mila in più rispetto a ieri.

Diminuisce così al 4,65 (ieri era al 5,14%) la percentuale odierna di contagiati in rapporto al numero di tamponi effettuati, di cui adesso vengono conteggiati anche quelli cosiddetti rapidi. Il totale dei contagiati è arrivato a 2.455.185. 

Tra le regioni con il maggior numero di casi in testa la Lombardia con 1.535 contagiati, seguita da Emilia Romagna (1.310), Lazio (1.297), Sicilia (1.158),  Campania (1.150), Veneto (1.030) e Puglia (1.023).

Il numero totale degli attualmente positivi è di 498.834 (ieri 502.053). Tra i positivi, 2.386 (ieri 2.390) sono in cura presso le terapie intensive dove si registrano 174 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore, 21.403 (21.691) sono i ricoverati con sintomi, mentre sono 475.045 le persone in isolamento domiciliare (ieri 477.972).

Il numero complessivo di dimessi e guariti sale a 1.871.189 (ieri 1.855.127).

Oggi sono 488 i decessi, con il totale che sale a 85.162.
 

Questa la conferenza stampa del 23 gennaio sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale #Covid19 della Cabina di Regia, con il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza.


Al 23 gennaio sono 1.331.045 le somministrazioni di vaccino anti-Covid finora effettuate in Italia, pari al 71,8% di 1.853.475 dosi arrivate nel Paese. Al di sotto della media nazionale 10 tra regioni e P/A. Infine, sono state finora 61.882 le persone residenti in Italia a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino.