Misure di igiene, utilizzo di dispositivi di protezione individuale, rispetto costante ed attento delle disposizioni sanitarie non fermano lo spirito di servizio dei militari italiani e nemmeno di tutti i militari dei 45 paesi impegnati nella missione UNIFIL.  I caschi blu italiani del Sector West con il loro servizio onorano il mandato ricevuto dalle Nazioni Unite, un modo per essere vicini  ai colleghi  che anche in Italia sono chiamati a fronetggiare la pandemia. A Shama infatti, sede del Sector West sotto il comando del Generale B.Fulco, proseguono i pattugliamenti sulla Blue Line,  e non si ferma il supporto nè le attività in stretto coordinamento con le LAF, (Lebanese Armed Forces) chiamate in questo momento ad un controllo capillare del territorio.

I peacekeepers  di UNIFIL continuano la loro missione mettendo in atto tutte le accortezze che mirano a prevenire la diffusione del virus. Con guanti, maschere, igienizzante, utilizzati ogni giorno nel loro servzio, i militari italiani hanno incrementato la loro sicurezza. All'entrata delle United Nations Positions, le basi di UNIFIL, viene rilevata la temperatura corporea di tutto il personale, civile e militare, primo screening utile a evidenziare eventuali contagiati. Vengono evitati gli  assembramenti e  rispettate con attenzione le norme igieniche.  Anche in Libano l'emergenza COVID-19 ha cambiato il modo di affrontare  ogni singolo giorno, ma questo non intacca per niente il senso del dovere e di servizio dei militari. L'orgoglio italiano, passa anche dal Libano.

"L'emergenza sanitaria non deve distoglierci dai nostri compiti primari :la sicurezza nella zona sud del Libano e il controllo della Blue Line". Con queste parole il Generale Del Col, Head of Mission e Force Commander dei caschi blu in Libano,  ha voluto ricordare  ad ogni peacekeeper durante una campagna di sensibilizzazione rivolta agli oltre 11.000 uomini e donne di UNIFIL a fine marzo, che "la migliore arma è la prevenzione". 

E cosi i militari italiani di UNIFIL, continuano ogni giorno ad assicurare il controllo della Blue Line, garantendo la sicurezza nella zona sud del paese dei cedri, anche se in tempi di emergenza da COVID-19, ogni giorno devono indossare guanti e mascherina. Niente può fermare l'impegno e la passione di questi fieri ambasciatori dell'orgoglio italiano all'estero.
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