Marco Carra: attenzione ai malati di solitudine (DDP)
La solitudine è una delle malattie peggiori, ma lo è anche il senso di solitudine che ci attanaglia e ci impone di mantenere dei rapporti personali al solo scopo di cancellare la sensazione di essere soli. Si chiama disturbo dipendente di personalità (DDP).
È un disturbo di personalità caratterizzato dalle vitale necessità di avere e mantenere dei rapporti personali che danno all’individuo la sensazioni di non essere mai solo e i soggetti che presentano questo disturbo hanno l’idea di essere incapaci di vivere da soli e di non essere in grado di affrontare gli eventi della vita. Si sentono smarriti, vuoti e inutili senza la presenza di una persona al loro fianco. Sentono, inoltre, la necessità di essere costantemente presenti e nella vita della persona a loro vicina.
Per evitare l’abbandono temuto, i soggetti dipendenti si adoperano per assicurarsi la presenza costante dell’altro, investono scopi ed energie nel mantenere i legami e rendersi indispensabili, per assicurarsi così un posto in primo piano nella vita della persona vicina. Questo disturbo colpisce con maggiore frequenza le donne e soggetti con un’età media superiore ai 40 anni.