Sono proseguiti per l'intera giornata, sabato 20 giugno, gli incontri del Governo a villa Pamphilj con i rappresentanti delle parti sociali. Un confronto sui progetti di rilancio del Paese per la penultima giornata degli Stati Generali. Hanno partecipato i rappresentanti delle principali aziende di Stato, di diverse categorie professionali, del terzo settore, di associazioni ambientaliste e di organizzazioni a supporto della disabilità.

A margine degli incontri di questa mattina, Conte ha dichiarato che il Governo presenterà il Recovery Plan a settembre:«L’ho ribadito anche ieri al Consiglio europeo. Il fatto che l’Italia, anziché come spesso accaduto in passato, sia stato il primo Paese in Ue a predisporsi a questo rilancio è un valore aggiunto. Qui non è solo questione di intervenire sui Paesi e sulle zone più colpite, ma predisporre sostegni economici in forma di grants and loans per quei Paesi che per fisionomia e struttura, capacità di spesa negli anni, hanno minore reazione, minore resilienza. Noi siamo tra quelli. Ci viene riconosciuta la possibilità di recuperare un gap. Abbiamo una grande responsabilità oggi, ma anche rispetto ai nostri figli e nipoti. Sta a noi tramutare la sofferenza di questo periodo in opportunità: e vogliamo farlo con voi».


Conte ha poi aggiunto: «Confidiamo già la settimana prossima di rivedere il programma e provare a chiuderlo. Faremo un confronto con le forze politiche di opposizione, dopodiché avremo la bozza di piano di rilancio a cui lavorare alacremente nelle prossime settimane.Per il nostro Paese dobbiamo creare ora le premesse per poter consentire un recupero in termini di produttività, di prodotto interno lordo. Siamo profondamente insoddisfatti dell’andamento di questi indici negli ultimi anni. Siamo sempre stati al di sotto della media europea. Riteniamo che il Paese abbia potenzialità di recupero superiori, di gran lunga più elevate. Non siamo ancora riusciti a esprimerle, questo evidentemente per le carenze di struttura, dei vizi funzionali che l’intero sistema Italia si porta avanti. Come superarlo? Questo crediamo sia il modo migliore. Noi oggi programmiamo questo rilancio. ...Le direttrici su cui ci muoviamo sono tendenzialmente tre: modernizzazione del Paese, transizione ecologica e inclusione sociale, territoriale e di genere».