La FIA ha cambiato regolamento senza che nessuno ne fosse a conoscenza, forse neppure la stessa FIA. In precedenza, in gare come quella del Giappone in cui si è corso solo per 28 giri, si assegnava metà del punteggio. Stavolta, invece, si è assegnato il punteggio pieno.

Non lo sapevano i team e, di conseguenza, neppure i piloti, così Verstappen, che anche oggi ha tagliato il traguardo per primo, quando gli è stato comunicato che era campione del mondo per la seconda volta ha risposto: "Siete sicuri?"

Perché la Formula 1 continui a gareggiare sulla pista di Suzuka, specialmente in questo periodo dell'anno, è un mistero cui in pochi possono dare una risposta. Fin dai tempi di Lauda la pioggia su quel circuito era molto probabile. In quegli anni, però, le vetture venivano fatte gareggiare comunque, anche se oltre alla pioggia in pista c'era pure la nebbia! Per fortuna oggi non è così... ma mentre i regolamenti della F1 cambiano, le condizioni meteo di Suzuka rimangono le stesse nel corso degli anni. Per questo la perplessità relativa al fatto che si continui a gareggiare su quella pista dove anche oggi, immancabilmente, pioveva.

Dopo appena tre giri dal via, serviti solo a far uscire d pista Sainz che ha quasi perso la ruota posteriore destra della sua Ferrari sbattendo contro le barriere, la gara è stata sospesa. Si è ripreso a correre quando mancavano trenta minuti al limite delle due ore in cui si deve concludere un gran premio, una volta iniziata la gara. 

Non è che sia smesso di piovere, è solo che pioveva con meno intensità. La gara è ripresa dietro la safety car con le vetture incolonnate in base alla posizione che avevano prima della sospensione. Verstappen era in testa e da lì è ripartito, seguito da Leclerc e Perez. Durante la mezz'ora di gara, unico sussulto da registrare il cambio gomme dove i piloti, partiti con i pneumatici full wet hanno poi deciso che era meglio montare quelli intermedi, sempre da bagnato. Nell'ultima parte, la Ferrari di Leclerc che non aveva un settaggio adatto a quel tipo di pneumatico ha iniziato a perdere vistosamente terreno da Verstappen, fino ad essere raggiunta da Perez negli ultimi tre giri. Dopo alcuni tentativi di sorpasso, il messicano della Red Bull ha tentato il tutto per tutto nell'ultimo giro dell'ultimo settore del tracciato, ma senza ottenere risultati. Putroppo Leclerc alla penultima curva è andato lungo e ha ridisegnato la pista a suo uso tagliando comunque il traguardo davanti a Perez, non avendo neppure la possibilità materiale di restituirgli la posizione, visto che era a pochi metri dalla bandiera a scacchi. 

La direzione gara, successivamente, non si è limitata ad invertire le posizioni tra i due, ma ha dato 5 secondi di penalità al pilota della Ferrari che, comunque, si è ugualmente piazzato terzo.

I prossimi 4 gran premi, il primo tra due settimane si correrà ad Austin negli Stati Uniti, serviranno solo per determinare le posizioni di rincalzo nel mondiale piloti ed in quello costruttori, anche se in quest'ultimo la Red Bull non è ancora aritmeticamente sicura del titolo.

C'è però un piccolo giallo sulle decisioni che la FIA comunicherà lunedì in merito alle licenze rilasciate alle scuderie e al superamento del price cap che, oramai è noto a tutti, non è stato osservato da Red Bull e Aston Martin. La scuderia britannica pare abbia ammesso l'infrazione, che però non sembra grave. La scuderia austriaca, che avrebbe superato di molto il tetto di spesa definito per regolamento nel 2021, ha giustificato lo sforamento dicendo che i finanziamenti sono stati relativi anche allo sviluppo di altre vetture che con la Formula 1 non hanno nulla a che vedere. 

La FIA avrebbe dovuto comunicare le proprie decisioni già questa settimana, ma le ha rimandate a dopo lo svolgimento del GP del Giappone. Nel caso la Red Bull dovesse essere penalizzata sarebbero a rischio i titoli di Verstappen dello scorso anno e quello appena conquistato... nel migliore dei casi. Nel peggiore, è prevista la sospensione della licenza per la scuderia. 

Cosa accadrà. Molto probabilmente nulla, considerando quanto alla Red Bull sia stato concesso in questi ultimi due anni... a partire dal mondiale 2021 regalato a Verstappen che, come hanno ben evidenziato le qualifiche di Suzuka, in pista può permettersi di fare tutto ciò che desidera senza pagar dazio a differenza degli altri piloti.



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