Ad Ariccia, presso la Sala Maestra di Palazzo Chigi, dall’8 marzo fino al 7 aprile si terrà una straordinaria mostra per ricordare Tina Modotti nata a Udine il 17 agosto 1896 e deceduta a Città del Messico il 5 gennaio 1942.

Emigrante, operaia, attrice, fotografa nel Messico degli anni venti, antifascista, militante nel movimento comunista internazionale, perseguitata ed esule politica, garibaldina di Spagna, è stata una delle più grandi fotografe del XX secolo.

La mostra 'Tina Modotti, donna, fotografa, militante, una vita fra due mondi' è stata realizzata grazie alle immagini della Collezione della Fototeca dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storie (INAH) della città di Pachuca Hidalgo.

Le foto sono state donate all’Istituto da Carlos Vidali, figlio di Vittorio Vidali, deputato di Trieste del PCI e Senatore della Repubblica italiana negli anni 60 del Novecento, ultimo compagno di Tina Modotti.

Sono 60 le immagini che illustrano l’opera di Tina Modotti fotografa della realtà sociale messicana e del suo impegno politico, comprese le ultime durante il suo esilio a Berlino nel 1930.

Oltre alle foto saranno esposte anche lettere, testi e documenti, articoli della donna fotografa e militante, che fu, tra l’altro, anche dirigente (assieme a Clara Zetkin e Elena Stasova) del Soccorso rosso internazionale per i combattenti della rivoluzione, corpo di volontari durante la guerra civile in Spagna.