Cronaca

Viterbo, i parà della Folgore portano a termine l'esercitazione Wrangler 22

"Wrangler 22": questa la denominazione dell'attività addestrativa portata a termine da oltre 400 Paracadutisti della Folgore, impegnati nelle scorse settimane, presso l'area addestrativa di Monte Romano (VT). L'esercitazione ha interessato un "complesso minore pluriarma a seguito di aviolancio", su base compagnia addestrativa (Permanent Trainining Company) del 183° Reggimento Paracadutisti "Nembo", rafforzato da un plotone blindo pesanti del reggimento Savoia Cavalleria (3°)assetti dell'8° reggimento genio guastatori paracadutisti ed una sezione del 185°reggimento artiglieria paracadutisti.

L'esercitazione ha come obiettivo l'addestramento dei paracadutisti alla condotta di operazioni avioportate, anche alla luce dell'aggiornamento dottrinale di riferimento, in particolare delle cosiddette operazioni di ingresso forzato (Joint Forcible Entry Operations), eseguite anche in territorio ostile per la conquista e successiva occupazione di una di una posizione solida e sicura (lodgement), al fine di condurre una o più operazioni successive. In queste operazioni l'aliquota di ingresso iniziale (Initial Entry Forces), ha il compito di favorire e di proteggere l'arrivo dell'aliquota successiva (Follow-on g), la quale interviene per sostituire  e/o espandere le posizioni occupate dall'aliquota di ingresso iniziale e/o proseguire le operazioni.

Dopo un'accurata fase di pianificazione, sono seguite le prove parziali ed il ROC Drill (Rehearsal Of Concept- terrain model) a cura dei Comandanti del dispositivo pluriarma, al fine di raggiungere la massima sicronizzazione e capacità di coordinamento, a premessa della fase condotta finalizzata alla creazione di una testa di aviosbarco.

Il sostegno logistico alla Forza di aviosbarcodurante la fase di condotta é stato assicurato con aviolanci  di "carichi" da parte della componente di aviorifornimento della Brigata "Folgore", che costituisce una pedina operativa fondamentale dall'alto valore strategico, oltre che assetto essenziale per la sostenibilità di un'operazione avioportata. Il complesso minore pluriarma, inoltre, ha integrato al suo interno capacità specifiche  quali tiratori scwlti, JTAC, JST e soccorritori militari, con l'obiettivo di massimizzare l'opportunità addestrativa in un'ottica combined arms.

Le componenti a tiro curvo, seppur impiegate "in bianco", hanno sfruttato l'evento addestrativo per implementare le procedure di cooperazione Arma base e Artiglieria, in preparazione di uno specifico evento addestrativo che nel futuro prossimo coinvolgerà tutte le componenti di supporto alla manovra  della Grande Unità da combattimento. (http://lasottilelinearossa.over-blog.it)

Autore alec226
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