Martedì 20 giugno, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, è stata ufficialmente presentata l'iniziativa Alleanza Europa Donna Parlamento, a tutela dei diritti delle donne con cancro al seno, facendosi portavoce delle istanze delle pazienti.
È un organismo composto da 26 senatori e deputati, uomini e donne, appartenenti a diversi schieramenti politici per facilitare il dialogo tra istituzioni e pazienti attraverso l'ascolto delle esigenze e l'impegno a tradurle in norme.
Per i prossimi anni sono state individuate tre aree d'intervento: il buon funzionamento delle Breast Unit, l'implementazione degli screening mammografici e il miglioramento dell'assistenza per le donne con tumore al seno metastatico.
“Il tumore al seno è ancora la prima patologia che colpisce le donne ed è una malattia su cui, sebbene l'evoluzione scientifica abbia consentito di raggiungere importantissimi traguardi, c'è ancora tantissimo da fare. L'Alleanza Europa Donna Parlamento, – spiega l'On. Luciano Ciocchetti, Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera – cui ho aderito con grande entusiasmo, nasce per unire Parlamento, mondo scientifico e le migliaia di donne che, quotidianamente, lottano per superare questa patologia, che ha un così grande impatto sulla loro vita e quella delle loro famiglie. Ad oggi, nonostante gli sforzi e i passi avanti compiuti, persistono ancora notevoli criticità, a partire dalla prevenzione, che dovrebbe essere potenziata attraverso un ampliamento della fascia di età per tutte le donne tra i 45 ai 74 anni, in ossequio alla raccomandazione europea votata dal Consiglio a dicembre. Inoltre, appare fondamentale anche portare avanti un'azione di sensibilizzazione per garantire l'adesione agli screening esistenti, i cui dati sono attualmente scoraggianti. Necessario è, inoltre, garantire un adeguato supporto psicologico per le pazienti oncologiche ed i familiari, dotando ogni Breast Unit di personale dedicato alla psico-oncologia, per dedicare la doverosa attenzione ai devastanti impatti psicologici su chi soffre per la patologia”.“Ringraziamo tutti i membri del Senato e della Camera per aver aderito al nostro progetto – afferma Rosanna D'Antona, Presidente di Europa Donna Italia -. È un'ottima dimostrazione che la lotta al cancro interessa tutti, a prescindere dal partito politico di appartenenza. In particolare, nei prossimi anni ci impegneremo nel potenziamento delle Breast Unit. In Italia attualmente sono 256 e risultano attive nell'80% delle strutture sanitarie di oncologia. Vanno implementate, sia nel loro numero, sia nelle attività che svolgono a partire dai servizi di psiconcologia che sono fondamentali ma ancora largamente insufficienti. Solo il 30% delle Unit ha uno psico-oncologo dedicato alle pazienti dalla diagnosi alla cura. Tutte le donne andrebbero curate ed assistite solo in queste strutture sanitarie che garantiscono la multidisciplinarietà. Vanno potenziate anche attraverso l'erogazione di adeguate risorse economiche, tecnologiche ed umane”.“L'incidenza dei tumori nel mondo cresce esponenzialmente, in particolare per il tumore al seno, con una previsione di circa il 20% nei prossimi vent'anni, ma che è già ad oggi il più frequente nella popolazione femminile di ogni età” – afferma Corrado Tinterri, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico di Europa Donna Italia e direttore della Breast Unit di Humanitas Milano. È quindi evidente la necessità di centri di senologia sempre più specializzati e attivi come vero riferimento per le pazienti, perché è lì che già oggi si registra un aumento di guarigione del 18% a parità di stadio di malattia rispetto agli ospedali generalisti. Per questo chiediamo attenzione all'implementazione definitiva di questa Rete già riconosciuta Livello Essenziale di Assistenza dal Ministero della Salute, un adeguamento dei rimborsi dei DGR senologici complessivi e di un codice di esenzione per tutte le donne affette da mutazione patogenetica ereditaria BRCA1-2 con programmi intensivi di sorveglianza per l'alto rischio. La riaffermazione dell'Alleanza Europa Donna Parlamento è fondamentale nel percorso di supporto delle pazienti con tumore al seno – continua Tinterri – È infatti dall'alleanza delle istituzioni con le associazioni che ogni giorno rappresentano le istanze e i bisogni delle donne con esperienza di tumore al seno che riusciremo a sostenere l'obiettivo comune verso un'ottimale gestione del percorso di cura”.