La sora premiere, domenica, ha iniziato ufficialmente la propria attività patriottica a supporto dell'Italia e degli italiani con il primo consiglio dei Ministri dell'anno I dell'era sovranista. La riunione è durata dalle ore 12:33 alle ore 13:00.
La sora presidente Meloni ha aperto il Consiglio dei Ministri con un sentito ringraziamento al Presidente della Repubblica e lo ha concluso rivolgendo auguri di buon lavoro ai Ministri e al Sottosegretario alla Presidenza.
Che cosa ha prodotto per gli italiani in mezz'ora?
La sora Meloni ha nominato a Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano, e ha "battezzato" vicepremier Salvini e Tajani. Quindi, indaffaratissima, ha conferito gli incarichi ai Ministri senza portafoglio:
per i rapporti con il Parlamento, al sen. Luca Ciriani;
per la pubblica amministrazione, al sen. Paolo Zangrillo;
per gli affari regionali e le autonomie, al sen. Roberto Calderoli;
per le politiche del mare e per il Sud, al sen. Sebastiano Musumeci;
per gli affari europei, le politiche di coesione e il Piano nazionale di ripresa e resilienza, all’on. Raffaele Fitto;
per lo sport e i giovani, al dott. Andrea Abodi;
per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, all’on. Eugenia Maria Roccella;
per le disabilità, alla dott.ssa Alessandra Locatelli;
per le riforme, alla sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Domenica, la sora Meloni ha incontrato pure Macron, poveretto lui, che in visita a Roma si è ritrovato a dover dar credito a un governo di post-fascisti in quello che è stato definito da Palazzo Chigi come "confronto", durato oltre un'ora.
"Nel corso del colloquio, seppur informale, sono stati discussi tutti i principali dossier europei: la necessità di dare risposte veloci e comuni sul caro energia, il sostegno all’Ucraina, la difficile congiuntura economica, la gestione dei flussi migratori. I Presidenti Meloni e Macron hanno convenuto sulla volontà di proseguire con una collaborazione sulle grandi sfide comuni a livello europeo e nel rispetto dei reciproci interessi nazionali".
Evviva.