Come in ogni telenovela che si rispetti, siamo alla puntata nr. 3 - un breve riassunto delle precedenti:

la sindaca Raggi visita il quartiere di Tor Bella Monaca, invaso dai topi e dai rifiuti; resasi conto dello stato di degrado, ordina l'immediata ripulitura e bonifica del quartiere;

l'assessora all'ambiente in Campidoglio, esponente del M5s, Paola Muraro viene attaccata dalle opposizione per un presunto conflitto di interessi, avendo prestato la propria consulenza - prima dell'incarico istituzionale - proprio all'Ama.

La Muraro si difende e annuncia battaglia: segnalerà ogni infrazione di cui verrà a conoscenza e chiederà l'anticipazione dell'udienza alla commissione Ecomafia.

Dopo tutto questo clamore, era prevedibile che le alte sfere si muovessero: non era più possibile porre sotto silenzio la cosa.

E l'Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) - comunica l'Ansa - aprirà un fascicolo sulla Municipalizzata capitolina.

Un'azienda sull'orlo del fallimento

I dati contabili sembrano parlare chiaro: l'Ama ha accumulato un deficit di 600 milioni di euro. Dal canto suo, il M5s interviene nel dibattito non solo per evidenziare lo stato pre fallimentare della Municipalizzata, ma esprimendo la volontà di attuare un risanamento, partendo dalla nomina dei nuovi vertici dell'Ama stessa. E' di oggi, infatti, il parere favorevole espresso da Daniele Diaco (Presidente della commissione Ambiente di Roma ed ovviamente targato M5s) al cv di Alessandro Solidoro, che sarà molto probabilmente il nuovo amministratore unico di Ama.

Il rammarico di Delrio

Dal canto suo, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, si è detto enormemente dispiaciuto ed infastidito da questa situazione. Nel corso della partecipazione alla trasmissione Agorà, il Ministro ha rievocato la faccenda dei topi, ma soprattutto ha sottolineato che la loro presenza, in una città come Roma, rappresenta una sonora sconfitta.

Certamente, l'emergenza rifiuti non si potrà risolvere in due giorni - ha continuato il Ministro - e chi lo afferma è solo un bugiardo (un chiaro riferimento alla Muraro), ma sono necessari un grande lavoro di educazione della cittadinanza ed una riorganizzazione efficiente della Municipalizzata.

Sempre alla Muraro, il Ministro lancia un'altra frecciatina: si domanda come possa essere arrivata ad una situazione talmente deficitaria ed inefficiente, un'azienda che si è avvalsa per 12 anni della consulenza della Muraro stessa.

Il colpo di scena finale, non poteva di certo mancare: se da una parte il Ministro, dopo le critiche all'Assessora, dichiara di non voler interferire in alcun modo nelle scelte fatte dalla Raggi sui propri collaboratori, dall'altra il Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, presenta al Consiglio Regionale la propria relazione sull'emergenza rifiuti, dichiarando che allo stato attuale delle cose, non è necessaria la realizzazione di un nuovo termovalorizzatore.

E questa, forse, è davvero una buona notizia.