Qualsiasi trattativa sull'ex Ilva non renderà mai giustizia: non è possibile che con tutte le evidenze scientifiche si continui ad avvelenare la gente
(di Vincenzo Petrosino, Oncologo Chirurgo, Salerno) Lo Stato, sull'ex Ilva, continua a volere trattare per cercare una soluzione che forse non esiste. Il problema a Taranto è serio e a mio giudizio incancrenito dal tempo.
Come ci ricorda l'Unione Sindacale di Base, sull'ex Ilva di Taranto, "un nuovo preaccordo tra governo e azienda è intervenuto per evitare il dibattimento in tribunale previsto per il 7 febbraio.
Si tratta di un ulteriore passo verso la definizione di un addendum che riscrive, in favore di Mittal, le clausole del contratto di vendita. Tagli occupazionali, ammortizzatori sociali , ingresso capitale pubblico, scudo penale e taglio del 50% del canone di affitto. Inoltre la multinazionale si sarebbe rifiutata di entrare nel capitale della società che dovrebbe essere costituita per la gestione dei forni elettrici e per la produzione del preridotto. Ultima chicca: una clausola che definisce le condizioni del disimpegno di Arcelormittal, fatto che la dice lunga sulle reali intenzioni di Mittal.
Sono le prime indiscrezioni che emergono rispetto a contenuti al momento del tutto secretati. Chiunque capirebbe che simili condizioni prefigurano il massimo profitto per Mittal e il massimo delle perdite per lo Stato italiano. Solo il governo Conte, con una disinvoltura imbarazzante nei confronti dei grandi temi sociali della vicenda e delle organizzazioni che li rappresentano, persegue una trattativa tutta a perdere per la collettività, i lavoratori ".
Oggi, con le evidenze scientifiche che dimostrano oltre ogni dubbio che alcune sostanze inquinanti in atmosfera sono dannose per la salute, a Taranto "qualsiasi" ulteriore studio in loco o indagine o centralina o tavolo tecnico è inutile.
Ho detto questo nel 2014 quando mi insospettirono i dati delle esenzioni dal ticket delle 9 patologie che richiedemmo dal Senato con le firme di un certo numero di parlamentari M5s.
Ancora più adesso sono perplesso in quanto sia le nostre ricerche sugli inquinanti e il cancro, sia la conosciuta e nota bibliografia mondiale mi inducono a dire che non esistano dubbi.
Vivere dove esiste una tale criticità non può "fare bene". Mi fermo qui, in quanto ritengo da ricercatore e medico di non dovere dire altro. Ribadisco un concetto che deve essere chiaro per tutti: Asl o Arpa Puglia o altri non possono raccontare che tutto va bene... devono prendere atto di cosa la scienza mondiale e gli scienziati raccontano e non il contrario.
Ilva, Sarroch, Tdf, il petrolchimico di Augusta, le varie ferriere, la Basilicata, i vari aeroporti, ecc. ecc. sono delle bombe ecologiche serissime che si sommano ad altre, come ad esempio, quelle legate alla mobilità.
Inutile andare in giro per il mondo a siglare protocolli per l'ambiente quando non siamo in grado di tutelare il minimo indispensabile in Italia. Di chiacchiere e tavoli e riunioni e pseudo competenti senza soluzioni ne ho fin sopra i capelli.
Si sta a mio giudizio sfiorando il ridicolo anche a livello politico e istituzionale.
Non è più il momento di "misurare".
Abbiamo misurato forse troppo, sembra che per risolvere il problema Ilva dobbiamo rivolgerci ai cantanti o ad "onorevoli non titolati". Soluzione?
Basta ascoltare la scienza e mettere tutto in sicurezza.
Come fare per il lavoro? Trovate delle soluzioni, ma... partendo dal principio che è indispensabile SMETTERE DI AVVELENARE IL MONDO E LA GENTE CHE CI VIVE.
Un invito all'ascolto e alla lettura:
Per conoscere di cosa si stia parlando: fai.informazione.it/5DC9F5EC-DBC4-45ED-84AA-72139818F51C/Dosaggio-dei-metalli-pesanti-e-dei-Policlorobifenili-in-pazienti-Campani-ammalati-di-cancro-e-residenti-da-oltre-10-anni-in-prossimita-di-criticita-ambientali-Vincenzo-Petrosino-et-Al
Indeed, the earth
and the environment in which we live is like a timeshare property,
so we have a moral obligation to leave it clean – after “using” it – for
the future generations.
E vale la pena rileggere anche il precedente articolo: fai.informazione.it/B8D5FC18-378E-4E4B-A1F5-F7D671B566BB/Ilva-Taranto-problema-complesso-e-per-troppo-tempo-non-risolto
Ritengo la mia posizione, da punto di vista scientifico, abbastanza equilibrata e simile a tante altre nel mondo scientifico della ricerca.
Sembra che tutti siano d'accordo sul fatto che l'inquinamento, specialmente di questo tipo, non faccia bene, ma... pochi sono in grado di gestire e risolvere al meglio tali criticità.
Allargando lo sguardo, mi sembra che troppe situazioni Italiane siano "immobili".
Smettiamola di far gestire le cose serie a chi non dovrebbe neppure mettere il... "di dietro" sulla sedia e "le gambe" sotto al tavolo in cui si discutono soluzioni ai problemi.