Prima fu la volta di Sabatini, coadiuvato da Massara che gli subentrò per un breve periodo, poi fu la volta di Monchi e adesso è quella di Petrachi.

Nell'era Pallotta, l'incarico di direttore sportivo non sembra essere particolarmente facile, a causa del fatto che la società perde soldi (entro dicembre la proprietà giallorossa dovrà metter mano al portafoglio per un nuovo oneroso aumento di capitale), che i giocatori sono strapagati pur non essendo tutti campioni e che finora non ha vinto nulla. Unica soddisfazione degli ultimi anni per la Roma è l'aver raggiunto la semifinale di Champions League.

La proprietà americana non sembra capire il significato della parola programmazione, forse a causa anche dell'impazienza dei tifosi. Così, per arrivare a mettere qualcosa in bacheca, quando non cambia l'allenatore, decide di cambiare il ds. 

Pertanto, viste le non brillantissime prestazioni nella seconda parte di stagione anche se la squadra adesso sembra in ripresa, Pallotta ha deciso di terminare il rapporto anche con Gianluca Petrachi. Infatti, in base a quanto riporta Il Tempo, dopo averlo sospeso dall'incarico, Pallotta lo avrebbe definitivamente licenziato.
 
Un addio destinato però ad avere strascichi, dato che Petrachi ha rifiutato qualsiasi tipo di buonuscita, pretendendo che gli venga riconosciuto quanto pattuito con la società giallorossa anche per i due anni di contratto che lo legavano al club.

Attualmente, l'incarico di direttore sportivo della Roma è stato affidato all'ex portiere Morgan De Sanctis.