Il cambio di passo
Il tanto atteso “cambio di passo”, auspicato a gran voce da leghisti, renziani, forzisti ha finalmente preso forma.
Testa alta, petto in fuori, braccia aderenti al corpo, battere l tacchi, procedere allineati e coperti, non fiatare e avanti marc’.
È così frotte di ciarlatani, intruppati con a rimorchio grillini e dem in una maggioranza patchwork, sono oggi protagonisti di quell’atteso cambio di passo che eseguono in rispettoso silenzio cadenzando il “passo dell’oca”, di triste memoria, agli ordini del comandante in capo Mario Draghi.
Nelle prime ore solo un ricalcitrante Salvini aveva cercato di fare il bastian contrario abbozzando velate dissonanze, ma è stato prontamente richiamato all’ordine tanto che alla fine anche lui si è allineato e coperto, con la coda tra le gambe, marciando con il “passo dell’oca”.
Immediato , fatalmente, è stato il goffo scimmiottare da parte dei tanti ciarlatani disseminati nel Belpaese, e così all’improvviso un assordante silenzio è calato su scelte e decisioni del governo Draghi.
Fatto sta che condizioni apostrofate da Salvini, fino a gennaio, come "ingiuste, non dignitose, indecenti ed inaccettabili" oggi sono riproposte dagli stessi ciarlatani ma con piglio severo e prendendo per i fondelli 60 milioni di italiani.
Ma come ? Era indecente che il governo Conte comunicasse con sole 48 ore di anticipo l'entrata in vigore di nuove restrizioni anti-Covid ed ora nessuno si incazza perché il governatore Fontana impone con un avviso di sole 12 ore la “zona rossa” ai Comuni lombardi ?
E dove sono finiti quelli che dagli schermi TV reclamavano libertà di spostamento, scuola in presenza, piscine e palestre spalancate, bar e ristoranti senza vincoli di orario, pubblico negli stadi, e via discorrendo?
E perché mai per Mariastella Gelmini e Matteo Renzi i DPCM a firma Giuseppe Conte “calpestavano i diritti costituzionali”, e costituivano un “golpe giuridico” per il leghista Molinari, mentre oggi è la stessa Mariastella Gelmini a presentarsi in sala stampa per illustrare il DPCM a firma Mario Draghi?
Ahinoi ! Non resta che prendere atto che un destino avverso ci costringe ad assistere alla rappresentazione di una politica trasformata in assurda pagliacciata ed a schiere di pagliacci come interpreti!