Teresa Averta, scrittrice e poetessa vibonese, ha partecipato in questi giorni alla seconda edizione del Festival dell’Appennino bolognese dedicato alla letteratura, al fumetto e all’arte culinaria romagnola. L’evento, per questa seconda edizione, si è svolto in una “Two days of Culture”: da sabato 20 a domenica 21 luglio nella suggestiva e storica cittadina Castiglione dei Pepoli.

Castiglione dei Pepoli, un comune italiano di quasi sei mila abitanti della città metropolitana di Bologna, in Emilia-Romagna, noto dapprima come Castiglione dei Gatti, poi il nome fu cambiato nel 1863, in ricordo del passato feudale, è stato teatro culturale del FESTIVAL LETTERARIO DELLO SCRITTORE.

Un festival -come racconta la nostra scrittrice calabrese- dove non si è parlato solo di libri, ma anche di sapori e cucina, di prodotti tipici del luogo, di personaggi della cultura e tant’altro. Lei come rappresentante della sua provincia di Vibo Valentia, è partita dalla Calabria per raggiungere Castiglione dei Pepoli, come ospite gradita e privilegiata di questo importante evento culturale.

Tra gli ospiti d'onore, sono intervenuti gli scrittori: Giorgio Comaschi e Otto Gabos, per la letteratura, Lucia Antonelli, in veste di chef, per l’arte culinaria, e ancora un membro della commissione cultura alla Camera dei Deputati, la dott. sa Alessandra Carbonaro.

La prima edizione del festival letterario è stata nel 2018, a Tolé, sempre in provincia di Bologna, e quest’anno è stata rinnovata e presentata dal Gruppo editoriale del Loggione, che gestisce i marchi editoriali Edizioni del Loggione, Damster edizioni, a Castiglione dei Pepoli.

Al Festival Dello Scrittore è stato associato un marchio editoriale dedicato, FDS. Il format è stato mettere a confronto Autori, che abbiano pubblicato un libro di qualsiasi genere letterario.

Teresa Averta, già autrice di diverse opere, in quest’occasione ha presentato per la sezione letteratura dell’infanziaIL GIARDINO DI PASQUALINO” e “STUPENDELLA” due libri che erano stati, in precedenza, scelti e promossi nella vetrina del “FESTIVAL DELLO SCRITTORE”, dalla casa editrice “IL LOGGIONE”.

L’evento culturale ha sortito un grande successo e felici riscontri da parte di tutti i partecipanti: autori, staff e pubblico. Alla manifestazione, per i”due giorni”, erano presenti oltre cento scrittori provenienti da tutta Italia (giunti da Calabria, Sicilia, Piemonte, Puglia, Lombardia, Veneto, Toscana, Marche e altre regioni), giovani e adulti autori di romanzi di vari generi, saggi, raccolte poetiche, favole e fumetti.

Nella magnifica cornice del “FESTIVAL DELLO SCRITTORE” in piazza G. Marconi e lungo tutto il corso principale, che porta alla chiesa di san Lorenzo Martire, sono stati allestiti, all’interno della rassegna, “tavoli speciali in Red”, come le divise indossate dagli autori protagonisti, tutti in rosso, con magliette e cappellini, realizzati per l’occasione e finalizzate a sponsorizzare l’evento.  Piccoli spazi in rosso, si ammiravano ovunque, dedicati agli autori per promuovere e vendere i propri libri in assoluta libertà e creatività.

Ogni autore ha avuto la possibilità di essere intervistato nel "salotto letterario all’aria aperta" da una tv via web e l’opportunità di farsi conoscere, incontrando il pubblico nelle proprie presentazioni letterarie e partecipando come spettatore a quella degli altri amici e colleghi autori.

La letteratura non è stata l’unica protagonista dell’evento, ma ad attirare l’attenzione e l’interesse dei partecipanti è stato anche “Artigola”, una festa in cui il protagonista è stato, senza dubbio, il gusto che ha accompagnato il pubblico e gli autori in un viaggio ricco di curiosità e tradizione, alla scoperta di ricette e segreti dell’arte culinaria, bolognese attraverso diversi show cooking realizzati sul posto da importanti maestri di cucina e chef.

Durante quest’affascinante viaggio, a metà strada tra “dolci peccati di gola” e “letteratura gialla” in scena anche gli appuntamenti con la “Cena in giallo” itinerante di sabato sera, tra enigmi da scoprire, misteri da risolvere e piatti da gustare in compagnia, e il successivo “Pranzo in giallo” itinerante cui ha, felicemente partecipato la nostra scrittrice Teresa Averta.

L’autrice calabrese e altri autori si sono calati, simpaticamente, nei panni di veri investigatori per cercare di sbrogliare la matassa proposta dai racconti gialli della collana “Brividi a cena” delle edizioni Il Loggione.

A seguire, la manifestazione è stata arricchita da altri piccoli eventi che hanno riempito i ”due giorni culturali” in Appennino: laboratori di lettura per bambini, il mercatino di prodotti artigianali, il raduno delle moto e delle auto d’epoca e lo spettacolo di musiche serali che hanno animato e allietato l’evento culturale bolognese.

La scrittrice Teresa Averta, che si fa promotrice di cultura letteraria, itinerante, e non per la prima volta, ha accolto volentieri questo importante progetto, in cui è stata, sin dall’inizio, favorevole al gemellaggio culturale Calabria/Bologna,  che mira a restituire bellezza d’arte e bontà di valori sociali all’Italia in primis, e poi ad ogni regione del nord e del sud che opera in questo campo delicato e meraviglioso, dove esistono ancora e per fortuna “fiori di umanità” da cogliere e dei quali è necessario, oggi, più che mai, spanderne il profumo all’intera società.

Un’operazione di dono e di scambio tra Natura e Parola, tra Cultura e Vita che la casa editrice “IL LOGGIONE”, nelle persone di Massimo Casarini e katia Brentani, accompagnati dal loro staff artistico di eccezione, ha fornito all’ambiente circostante e a tutti gli autori che hanno aderito con impegno e dedizione alla riuscitissima manifestazione.