"Saranno ripristinati i servizi per la prenotazione dei vaccini e l’anagrafe vaccinale entro 72 ore. Allo stesso tempo sono stati isolati e messi in sicurezza in appositi cloud tutti i dati dei servizi che non sono stati attaccati, come i dati sanitari. Attualmente, si ricorda ancora una volta, che sono attivi i servizi della Protezione Civile, del 118, del 112 e del centro trasfusionale. I dati del bilancio regionale sono in sicurezza ed entro la fine di agosto saranno riattivati anche i sistemi di pagamento regionale. Questa notte i sistemi informativi della Regione Lazio hanno subito e respinto l’ennesimo attacco, resta massima l’attenzione e la collaborazione con le autorità competenti per ripristinare la sicurezza".

Questo è quanto dichiarato dalla regione Lazio nel pomeriggio di martedì in relazione all'attacco subito lo scorso fine settimana dalla sua infrastruttura informatica.

E se, come ricorda l'assessore alla sanità D'Amato, l'attacco di tipo ransom non ha interrotto, ma solo rallentato, la campagna vaccinale, per altre persone possono invece esserci stati problemi, così come è accaduto ad un bambino di 8 anni, tetraplegico a cui la regione non ha potuto consegnare a consueta fornitura di alimenti, sonde e siringhe indispensabile per il suo nutrimento (https://twitter.com/tetrabondi).