Secondo indiscrezioni di alcune agenzie di stampa l'antitrust dell'Unione Europea guidata da Margrethe Vestager, il prossimo mercoledì dovrebbe emettere una sentenza contro Google, condannando la società californiana al pagamento di una multa di 1,1 miliardi di dollari.
Seconldo l'antitrust europea, Google avrebbe violato le norme in materia di concorrenza per aver favorito, tramite il proprio motore di ricerca, il proprio servizio Google Shopping ai danni di aziende concorrenti.
Un'accusa su cui l'antitrust americana aveva deciso di non intervenire, non rilevando presupposti al riguardo, già nel 2013. Nel 2015, Obama aveva avuto modo di lamentarsi con l'antitrust europea, richiamando il caso di Google come esempio del protezionismo europeo contro i gruppi tecnologici della Silicon Valley.
Margrethe Vestager ha già avuto modo in passato di non attirarsi le simpatie dei giganti tecnologici statunitensi, con la multa comminata ad Apple di 13 miliardi di euro.
La multa inflitta a Google, ammessa la fondatezza delle indiscrezioni, è comminata in base a dei parametri ben stabiliti in base a percentuali che variano a seconda dell'infrazione riscontratata da calcolare sul fatturato relativo al servizio oggetto del contenzioso.
Nel caso di condanna, Google potrebbe impugnare il verdetto di fronte ad una corte europea, allungando i tempi di una decisione.
L'antitrust di Bruxelles sta inoltre esaminando se Google abbia praticato altre azioni scorrette in relazione all'utilizzo del proprio motore di ricerca e del Play app store per la distribuzione del software Android.
La multa, infine, potrebbe avere ulteriori conseguenze economiche per Google con le probabili richiegste di indennizzo da arte di clienti e, soprattutto, cooncorrenti che dimostrassero di essere stati danneggiati.