Secondo qualcuno, quella tra Sassuolo ed Inter avrebbe dovuto essere l'ultima gara di campionato di Antonio Conte  sulla panchina nerazzurra, dopo la pessima prestazione fornita dalla sua squadra in settimana, con la sconfitta  casalinga per 0-2 subita dal Real e la quasi certa eliminazione dal torneo.

Al Mapei Stadium, però, stavolta l'Inter non ha atteso di passare in svantaggio prima di accendersi ed è riuscita a portare a casa i tre punti indirizzando fin da subito l'andamento della partita, grazie ad un gol , dopo soli 4', di Sanchez, che da pochi passi ha finalizzato un assist di Lautaro Martinez. Al 14' arriva il raddoppio, su autorete di Chiriches a seguito di un incursione di Vidal.

Subito il doppio svantaggio, il Sassuolo si rivede solo ad inizio ripresa, ma non impensierisce più di tanto Handanovic. Purtroppo per la squadra di De Zerbi, quando sembrava sul punto di poter concretizzare i propri sforzi ci ha pensato Gagliardini a portare l'Inter sul 3-0, su assist di Darmian al 60'.

A quel punto, la gara è praticamente finita e le due squadre hanno pensato unicamente ad arrivare al fischio finale.

Con la prima sconfitta stagionale del Sassuolo, la classifica di Serie A si accorcia e l'Inter si porta a 18 punti, al secondo posto dal Milan che giocherà domani a San Siro contro la Fiorentina.  I nerazzurri, lontano da casa, con Conte alla guida hanno vinto 16 incontri su 24, con 2 sole sconfitte: nessuno ha fatto meglio in questo arco temporale. 

Così l'allenatore dell'Inter ha commentato la prestazione della sua squadra:

"Noi cerchiamo sempre di dare il meglio, a volte ci riusciamo, a volte no. A volte il risultato è positivo, a volte negativo, ma noi diamo sempre il 100% e la cosa importante è uscire sempre dal campo con la maglia sudata. Abbiamo preparato la partita, rispettando l'avversario e le sue caratteristiche. Barella ha giocato davanti alla difesa ma aveva il compito di alzarsi in certe situazioni. Abbiamo fatto quello che avevamo preparato ed è stata una bella vittoria ma è il risultato che condiziona sempre i giudizi. Se parliamo di furore posso essere d'accordo ma se parliamo di prestazioni, quest'anno abbiamo fatto anche meglio di così, solo che il risultato non ci ha sorriso. Noi dobbiamo essere bravi ad adeguarci e pur non avendo tanto tempo per prepararci, devo fare i complimenti ai miei calciatori per come si sono comportati oggi. Non è semplice, soprattutto all'Inter, perché è una squadra contro cui molti non vedono l'ora di gettare negatività. Noi dobbiamo essere bravi, ermetici, pensare a noi stessi, consapevoli del fatto che c'è chi non vede l'ora di accanirsi contro di noi. Per i calciatori non è semplice, ma noi siamo un fronte unico e queste situazioni devono darci ancora più forza. Dobbiamo dividerci i meriti e i compiti, quando facciamo bene e quando succede qualcosa di negativo e il mare è in tempesta. Siamo tutti sulla stessa barca e remiamo nella stessa direzione".