Discoteche da sci, tra marce della pace e cioccolato
Ma come si fa a sostenere che le piste da sci siano assimilabili alle discoteche e alle spiagge estive che – vedi Sardegna – hanno contribuito la scorsa estate a diffondere il virus?
Mi sembra un atteggiamento assurdo da parte del governo vietare la stagione sciistica, ovvero la possibilità di svolgere uno sport all’aperto che si pratica da soli e proprio con passamontagna e mascherina, viste le temperature.
Così ha dichiarato Marco Zacchera, che poi ha aggiunto...
Un altro, ennesimo atteggiamento di non considerazione dei danni “tombali” provocati ad un settore importante dell’economia e del turismo nazionale rispetto ai potenziali (limitati) rischi di contagio.
Tutto è discrezionalità, ma è sempre anche condito dalla politica e soprattutto dal “politicamente corretto”.
Per esempio si è scoperto - ma solo aver “de-secretato”(!!!) i verbali del “Comitato Tecnico Scientifico” (chissà perché sono coperti da segreto) che il CTS, per esempio, aveva detto “no” (seduta dell’8 ottobre) alla marcia della pace Perugia-Assisi che però si è svolta lo stesso, addirittura in diretta TV e con messaggio di Mattarella.
Eppure lo stesso giorno è stata vietata proprio a Perugia “Eurochocolat”, manifestazione europea giunta alla 27ª edizione e di grande richiamo economico e turistico.