Secondo “Forbes” al mondo ci sono 2640 “paperoni” che tutti assieme posseggono ricchezze pari a circa 12.000 e duecento miliardi di dollari.
“Minchia signor tenente” come avrebbe detto Giorgio Faletti, roba grossa. Senza nulla togliere alle loro capacità, e pensando che tutto questo sia lecito e meritato guadagno, mi domando: ma cosa se ne fanno? E non è che puoi passare il tuo tempo a contarli e basta. Per quante scarpe possano comprare sempre solo due piedi hanno; per quante case possano comperare sempre solo una per volta le possono abitare. Quando hai tanti soldi che non c’è più nulla che puoi comprare a che ti servono?
A sentirti più grande e importante, ci sta, comprensibile. A continuare a competere perché è proprio la competizione che ti piace; anche questo lo comprendo.
Pensate invece se questi signori volessero quello che ancora non hanno, senza limitarsi a qualche opera di beneficenza. Non è questo che servirebbe. Potrebbero diventare immortali, passando alla storia. Chissà quanto costa, ma magari potrebbero permetterselo.
Potrebbero comperarsi la foresta amazzonica per esempio, e curarla come farebbero per il giardino di una delle loro ville. Lo stesso con il deserto del Sahara, e potrebbero comperarsi l’oceano indiano e ripulirlo come farebbero per una delle loro tante piscine.
Migliaia di anni... e ancora li ricordiamo i faraoni. Chissà quanto gli costerebbe l’immortalità, ma vuoi mettere la soddisfazione!