Esteri

La von der Leyen ricorda alla Cina i rischi reputazionali nel continuare ad avere relazioni con la Russia... da cui l'Europa continua ad acquistare il gas!

Questa la nota con cui Bruxelles ha riassunto il vertice tra Ue e Cina che si è tenuto venerdì: 

Il 1º aprile 2022, si è svolto in videoconferenza il 23º vertice bilaterale tra Unione europea e Cina. Nel quadro del vertice è avvenuto l'incontro tra il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il primo ministro cinese Li Keqiang, cui ha fatto seguito un colloquio con il presidente cinese Xi Jinping.Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha dichiarato: "In quanto grandi potenze mondiali, l'UE e la Cina devono collaborare per porre fine quanto prima alla guerra della Russia contro l'Ucraina. La nostra responsabilità comune è quella di mantenere la pace e la stabilità e garantire la sicurezza e la sostenibilità del pianeta. Le norme e i principi internazionali fondamentali devono essere rispettati. Contiamo sul sostegno della Cina per raggiungere un cessate il fuoco duraturo, porre fine a questa guerra ingiustificabile e affrontare la drammatica crisi umanitaria che ha generato."La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: "Abbiamo sottolineato che l'invasione russa dell'Ucraina rappresenta un momento di svolta non solo per il nostro continente, ma anche per le nostre relazioni con il resto del mondo. Il diritto internazionale va rispettato, così come vanno rispettate la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. La Cina, in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha una responsabilità particolare. Nessun cittadino europeo capirebbe il sostegno alle capacità belliche della Russia. Inoltre, abbiamo discusso su come cooperare per affrontare diverse questioni, quali la sicurezza alimentare globale, i cambiamenti climatici e la lotta contro la COVID."

Aggressione militare russa contro l'UcrainaL'UE e la Cina hanno ampiamente discusso dell'aggressione militare russa contro l'Ucraina, che mette a repentaglio la sicurezza globale e l'economia mondiale, nonché la sicurezza alimentare ed energetica. L'UE ha sottolineato che la sua priorità fondamentale è quella di porre fine all'invasione ingiustificata e non provocata dell'Ucraina, paese sovrano e partner fondamentale dell'UE, da parte della Russia. L'UE ha inoltre sottolineato l'importanza del fatto che la Russia consenta l'accesso agli aiuti umanitari e protegga i corridoi umanitari e che si astenga dal prendere di mira la popolazione e le infrastrutture civili.Ricordando che la responsabilità dell'UE e della Cina, in quanto potenze mondiali, è quella di attivarsi a favore della pace e della stabilità, l'UE ha invitato la Cina a sostenere gli sforzi volti a porre immediatamente fine allo spargimento di sangue in Ucraina, alla luce del ruolo della Cina a livello mondiale, in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, e delle sue relazioni particolarmente strette con la Russia.L'UE ha sottolineato che l'invasione russa dell'Ucraina ha violato le norme e i principi fondamentali del diritto internazionale sanciti nella Carta delle Nazioni Unite e nei documenti costitutivi dell'OSCE, in particolare il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale. Così facendo, la Russia ha deliberatamente compromesso l'architettura di sicurezza europea, tra cui l'atto finale di Helsinki, la carta di Parigi e il memorandum di Budapest, che ha sottoscritto.L'UE ha ricordato che le sanzioni internazionali contro la Russia sono state adottate al solo scopo di porre fine all'aggressione russa e nonostante abbiano un significativo impatto economico sull'UE e sui suoi partner a livello mondiale. Qualsiasi elusione degli effetti delle sanzioni e qualsiasi aiuto concesso alla Russia prolungherebbero lo spargimento di sangue e determinerebbero perdite di vite umane civili e perturbazioni economiche ancora maggiori. L'UE collaborerà con i suoi partner per far sì che la Russia e i responsabili della guerra ingaggiata dalla Russia contro l'Ucraina e delle eventuali violazioni del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario rispondano delle loro azioni. Ogni tentativo di eludere le sanzioni o di aiutare la Russia con altri mezzi deve essere bloccato.


Successivamente, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha commentato il vertice con la stampa in questi termini: 

"In effetti, il Vertice di oggi non si è svolto certamente come al solito. Si è svolto in un'atmosfera molto sobria. Si è svolto sullo sfondo della guerra russa ancora in corso in Ucraina. E quindi, è stato positivo che oggi abbiamo avuto uno scambio molto aperto e molto franco con il presidente Xi e il primo ministro Li. Era chiaro che questo non è solo un momento determinante per il nostro continente, ma è anche un momento determinante per il nostro rapporto con il resto del mondo.Guardando i fatti sul campo in Ucraina, le sofferenze dei cittadini, i bombardamenti e i bombardamenti delle città, i milioni di persone costretti a fuggire, è chiaro che si tratta di un disastro umanitario creato per scelta. Sosteniamo l'Ucraina e il suo popolo mentre affrontano un'aggressione ingiustificata. La guerra è anche una violazione di principi e regole comuni e, prima di tutto, della Carta delle Nazioni Unite. La stragrande maggioranza dei membri delle Nazioni Unite è unita nel condannare l'aggressione russa contro l'Ucraina. Occorre rispettare il diritto internazionale, nonché la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. E quindi, la Cina, in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU, ha una responsabilità molto speciale. Questo è ciò di cui abbiamo discusso in modo molto franco e aperto.Come Unione Europea siamo determinati a sostenere l'ordine multilaterale. Insieme ai nostri partner internazionali, abbiamo agito in tal senso. Abbiamo adottato sanzioni massicce che sono efficaci. Più di 40 paesi in totale hanno aderito a queste sanzioni. Quindi abbiamo anche chiarito che la Cina dovrebbe, se non sostenere, almeno non interferire con le nostre sanzioni. Ne abbiamo discusso, e anche del fatto che nessun cittadino europeo comprenderebbe qualsiasi tipo di sostegno alla capacità della Russia di continuare la guerra. Inoltre, comporterebbe un grave danno reputazionale per la Cina qui in Europa.I rischi reputazionali sono anche le forze trainanti dell'esodo dalla Russia delle aziende multinazionali. Il settore delle imprese segue da vicino gli eventi e valuta come si stanno posizionando i paesi. Questa è una questione di fiducia, di affidabilità e, ovviamente, di decisioni su investimenti a lungo termine. Consentitemi di ricordarvi che ogni giorno la Cina e l'Unione europea scambiano beni e servizi per un valore di quasi 2 miliardi di euro. In confronto, il commercio tra Cina e Russia è solo di circa 330 milioni di euro al giorno. Quindi un prolungamento della guerra, e i problemi che porta all'economia mondiale, non sono quindi nell'interesse di nessuno, certamente non in quello della Cina.Oltre all'invasione russa in Ucraina e alle sue conseguenze, abbiamo ovviamente discusso anche di questioni bilaterali.  ... Per concludere, questo Vertice è stata per noi un'importante opportunità per esprimere le profonde preoccupazioni dell'Europa sulla guerra e l'aggressione della Russia contro l'Ucraina e la nostra determinazione a non voler ignorare quanto sta accadendo. E sappiamo che il mondo ha preso una posizione molto chiara su questo".

Ma mentre la von der Leyen invitava la Cina a non far affari con la Russia, l'Europa che lei rappresenta continua finanziare la guerra di Putin continuando ad acquistare gas e petrolio dalla Russia. Difficile, pertanto, dare in questo momento lezioni ad altri Paesi.

Autore Federico Mattei
Categoria Esteri
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