Politica

Fdi entra nella confederazione Idu

Fdi è entrato a far parte dell’Idu, l’International Democracy Union, la più grande organizzazione al mondo del conservatorismo moderato. L’Idu raduna 80 partiti da più di 60 Paesi.

“L'Idi è lieta di annunciare oggi che la nostra famiglia globale di centro-destra ha due nuovi membri: Fratelli d’Italia  e Forza Italia. questo governo ha fatto grandi passi avanti nell'attuazione di politiche di centro-destra responsabili in Italia.  Non vediamo l'ora di lavorare a stretto contatto con i nostri nuovi membri italiani per promuovere i nostri valori condivisi di libertà e democrazia! Benvenuti", si legge nel post di benvenuto su X  della federazione con sede a Monaco di Baviera. Si tratta di un nuovo importante riconoscimento, a livello internazionale,  per il partito guidato da Giorgia Meloni, in queste ore a New York per ritirare il prestigioso riconoscimento  “Global citizen Award 2024” in qualità di prima premier italiana.

"L'ingresso di Fratelli d'Italia nell'International democracy union, significa condividere con più di ottanta partiti di centrodestra percorsi comuni nel segno dei valori di libertà e democrazia, nel rispetto della sovranità delle nazioni. Siamo felici di poter collaborare con l'organizzazione che raggruppa i più importanti partiti di centrodestra a livello mondiale: una ulteriore tappa che conferma il protagonismo internazionale di Fratelli d'Italia", affermano l'europarlamentare di Fdi, Nicola Procaccini, Co-Presidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo, e il capodelegazione del partito al Pe, Carlo Fidanza.

"È un risultato frutto dell'apprezzamento per il percorso compiuto da Giorgia Meloni e per il lavoro del nostro governo, guidato da FdI. Un governo finalmente capace di garantire stabilità alla nostra nazione e rilanciare il ruolo dell'Italia in ambito internazionale. Un esempio di affidabilità e politiche innovative che il centrodestra ha la capacità di proporre, fino a diventare modello come sta accadendo per il Piano Mattei e le politiche migratorie", concludono i due eurodeputati

Autore Vincent Caccioppoli
Categoria Politica
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