Mariam uccisa da una baby gang
Mariam, ragazza italo egiziana nata ad Ostia, si era trasferita a Notthingam con la famiglia 4 anni fa. Era una studentessa modello, tanto che era appena stata ammessa alla facoltà di ingegneria.
Nonostante fosse romana, le sue origini egiziane erano evidenti. Veniva chiamata "Rosa Nera", è stata aggredita per strada a calci e pugni la sera del 20 febbraio da un gruppo di 10 ragazze, che l'hanno seguita anche sull’autobus dove Mariam aveva cercato di rifuguarsi. Lì è intervenuto l’autista che ha chiamato l’ambulanza, ma non la polizia.
Mariam in ospedale continuava a dire ai medici che aveva molto dolore, che era svenuta... ma nessuno le ha dato retta, neanche quando ha detto che da bambina era stata operata al cuore.
E’ morta dopo 12 giorni di coma per lesioni gravi al cervello. Era già stata aggredita ad agosto, con i genitori avevano sporto denuncia, ma senza risultati.
Per i genitori si tratta di delitto razziale. Sono intervenute già le procure di Roma e le autorità Egiziane per far chiarezza sulla vicenda.
L’Inghilterra doveva essere la salvezza di Mariam, ma è stata la fine. Voleva diventare ingegnere. Per il papà ci sarebbe riuscita, era il suo sogno! Ma il sogno questa volta si è infranto nell’ira di un gruppo di bulle, ancora a piede libero in un paese dove se vieni fermato per scontri durante una partita di calcio vieni arrestato immediatamente o dove a campione ti fermano per dare un esempio e ti mettono in cella senza neanche farti vedere la partita.
Vediamo cosa sarà capace di fare con i loro cittadini, l'Inghilterra paese multirazziale.