Pep Guardiola ha commentato così la prestazione di Erling Haaland che è stato ancora una volta determinante nel 6-3 rifilato dal City allo United nel derby di Manchester che si è disputato domenica:

"I numeri parlano da sé. ... Dà sempre questa incredibile sensazione di non essere mai soddisfatto ed è sempre così competitivo. I numeri fanno paura".

Questi sono i numeri cui fa riferimento il tecnico del Manchester City. Con i 3 gol di ieri, Haaland ha portato a 17 le marcature nelle ultime 11 partite, mentre sono 3 gli assist effettuati.

In relazione alla sola Premier League, Haaland ha segnato 14 gol nelle prime otto giornate, il doppio di quelli di Harry Kane che è secondo nella classifica dei marcatori, mentre i 9 gol realizzati nelle prime cinque giornate lo hanno reso ad agosto il capocannoniere di sempre di quel torneo.

In una intervista alla BBC, Peter Schmeichel, ex portiere dello United e del City, ha detto che in Haaland sono presenti le principali qualità che hanno caratterizzato i migliori attaccanti della storia:

"La parte più importante di un buon attaccante è la pazienza. Ho giocato contro alcuni dei migliori attaccanti al mondo e quando scompaiono dal gioco è quando devi davvero iniziare a preoccuparti. I Cristiano Ronaldo, i Filippo Inzaghi... scompaiono e poi all'improvviso colpiscono non appena ne hanno l'occasione. Quando guardi Haaland, vedi concentrate le diverse caratteristiche che hanno portato al successo alcuni campioni. Così può segnare un gol come lo avrebbe segnato Zlatan, un altro come lo avrebbe segnato Ronaldo. Vedi le singole qualità dei migliori attaccanti in un solo attaccante. Ecco perché è così pericoloso". 



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