Zingaretti, via social, ha pubblicato un video in cui fa sapere di essere risultato positivo al contagio da Covid-19.
Non ha nulla, sta bene... ma dovrà starsene chiuso in casa per un paio di settimane.
Si può applaudire alla democraticità del coronavirus che non fa distinzioni di censo e di casta, ma non si può non finire per chiedersi se le misure scelte per affrontarlo non siano state esagerate.
Pd: "Forza Nicola, in bocca al lupo."
Giorgia Meloni: "In bocca al lupo a Nicola Zingaretti. Forza!"
Matteo Renzi: "Forza Nicola, tutti con te!"
Matteo Salvini: "Al segretario del PD Nicola Zingaretti, positivo al virus, il mio augurio di una pronta guarigione. Non è normale fare polemica quando c’è di mezzo la salute!"
Vito Crimi: "Piena vicinanza a Zingaretti e a tutti coloro che sono stati contagiati e combattono contro il coronavirus."
Quelli sopra riportati sono un esempio dei commenti di solidarietà, pubblicati da politici e non, per mostrare solidarietà a Zingaretti che, fortunatamente, sta benissimo e non ha nulla. Non è ricoverato, non è a letto, non è raffreddato e non ha neppure un po' di raucedine.
È però contagiato dal coronavirus.... nel suo caso uno stigma, più che una malattia... e per tale motivo contribuisce ad insinuarci il dubbio che, quanto messo in campo finora per contrastarlo, almeno in Italia, non sia stato un "tantinello" esagerato.