Dopo la morte di Lorenzo Parelli, su cui i soliti politici hanno evitato accuratamente di battere la grancassa come d'abitudine poiché l'alternanza scuola lavoro è stata da loro pretesa come una iniziativa fantastica pur sapendo che sarebbe stata utilizzata come strumento per legalizzare il lavoro nero, a protestare è rimasto solo il sindacato.

Così, l'Unione Sindacale di Base chiede l'eliminazione del PCTO  (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento, cioè il nuovo nome assegnato all'alternanza scuola lavoro).

"La legge - ha scritto l'USB in una nota - ci impedisce la proclamazione di uno sciopero in tempi brevi, ma USB Scuola vuole manifestare la propria rabbia contro la legge 107 che ha consentito alle aziende di mettere le mani sui nostri studenti, trasformandoli in forza lavoro gratuita e da sfruttare, mentre dovrebbero essere nelle aule con i loro insegnanti ad apprendere, a formarsi, a crearsi un futuro. La scuola è il luogo dove si forma la vita futura. La legge 107 invece ha inserito l'alternanza scuola-lavoro, oggi PCTO, togliendo così il futuro a tanti ragazzi che hanno subito infortuni, molestie, lesioni e, ancora, la morte.Rivendichiamo, insieme a tutto il personale scolastico, una scuola senza sfruttamento.Lunedì mattina facciamo una foto con il cartello che trovate in allegato pronto per la stampa e mandiamola a [email protected]. Non possiamo tacere, facciamo sentire e vedere al governo Draghi, al ministro Bianchi e a tutti i fautori dell'alternanza scuola-lavoro che le loro lacrime di coccodrillo non placano né la rabbia né il dolore.Chiediamo uniti l'abolizione definitiva dell'alternanza scuola-lavoro!"