Non riesco a vedere confini!

Nessuno se non quello tra la terra e il mare!

Tracciamo linee, tra noi e gli altri, tra noi e il resto del mondo, tra noi e quello che ci circonda. Un sistema intricatissimo di perimetri a delimitare bolle entro cui racchiuderci, fortini da difendere e spazi da contendere. Ma è solo la nostra convinzione che rende una linea ideale, un semplice pensiero, del tutto reale. Una idea per cui lottare, accanirsi e persino uccidere e morire.

La globalizzazione, il multilateralismo per condividere obiettivi e regole comuni, la libertà degli scambi e degli spostamenti… è stato un interessante esperimento evolutivo della nostra specie, per provare a convivere pacificamente. Un tentativo di porre un limite all’istinto belluino tipico proprio della nostra specie, e che tanti disastri e sofferenze ha prodotto nel tempo.

Qualche risultato questo lo ha prodotto e in qualche modo si è riusciti a limitare, ancora solo in parte, i grandi conflitti. Ma a tutto questo ora i molti nuovi nazionalismi emergenti vorrebbero porre fine, distraendoci dal grave e urgente obiettivo comune, ad esempio, della tutela e conservazione del pianeta. La nostra casa comune a cui solo tutti insieme e coordinati possiamo provvedere. E non è certo una buona novella.

Io non riesco a vedere confini... e voi?