"Prigionieri della Steppa" è il nuovo libro di Giovanni Di Girolamo, appena pubblicato da Gaspari Editore.

Il libro ripercorre i tragici eventi del dicembre 1942, quando le divisioni dell'Armir schierate sul fiume Don furono travolte dall'Armata Rossa e obbligate ad un rapido ripiegamento, costellato di battaglie, stenti e sacrifici, che produssero migliaia di Caduti e feriti.

Migliaia di giovani soldati italiani rimasero nella steppa innevata. Qui combatterono, molti persero la loro vita e le loro speranze, arrendendosi alla morte per via delle ferite, della fame, del gelo e dello sfinimento. Altrettanti furono catturati e patirono l’esperienza della marcia del davai e della prigionia nei campi di internamento. In pochi riuscirono a tornare.

Prigionieri della Steppa riassume una lunga ricerca, particolarmente focalizzata sulla sorte della divisione Celere e del 3° reggimento bersaglieri.

Il libro descrive gli eventi che portarono alla battaglia sulla collina di Meshkovskaya, dove si ergeva una grande chiesa che divenne l'emblema della medesima battaglia.

La cronaca porta alla ribalta il lato umano della guerra, grazie anche a testimonianze e immagini d'epoca.