Giorgia Meloni, la premier più amata dagli italiani... nonostante tutto
"... Questa è robba che magnano l'americani… Vedi?… Robba sana, sostanziosa..."
Ma quando Nando Mericoni dà il primo morso al cibo "americano" che si era preparato, lo sputa e lo etichetta senza repliche:
"Ammazza che zozzeria…"
Inoltre, non lo butta. Infatti, mettendolo per terra dice:
"Questo o damo ar gatto, questo ar sorcio e co' questo c' ammazzamo 'e cimici..."
Rispetto all'ormai mitico personaggio di Alberto Sordi, la "premiere" più amata dagli italiani, Giorgia Meloni, con la sua inquietante "vocina" da basso profondo, definisce invece così il cibo propinatole dagli americani:
"Ammazza quant'è bbono".
Naturalmente anche lei finirà per sputarlo e per definirlo una zozzeria, ma solo quando nessuno la vedrà... perché questo è ciò che le impone di fare l'ipocrita convenienza politica che la guida. Infatti, per sdoganare il fascismo, Meloni deve avere il placet della comunità internazionale. Per avere il placet della comunità internazionale deve avere il placet degli americani. Per avere il placet degli americani deve dar loro quel che vogliono.
Sembra una filastrocca per bambini, ma è quello che sta accadendo in questi mesi. E per certificare con tanto di bollo e controbollo che anche l'Italia (post) fascista continuerà ad essere sottomessa a Washington, Meloni, col cappello in mano è andata da Biden a dirgli che
"pure noi spennemo e continueremo a spenne' li sordi pe' l'Ucràina... finché c'hoo dici te. Come dichi? Li cinesi li dovemo mette' da parte? Nun c'è probblema... Fa'mo così... inutile che stemo a discute'... me fai 'na lista, e io eseguo".
Che cosa ha ottenuto in cambio la sora Meloni da Biden? L'ok per esser riconosciuta come politico affidabile e democratico dalla comunità internazionale, in modo che in patria possa essere se stessa senza alcuna difficoltà, così da poter fare la sovran-fascista che toglierà diritti alle minoranze e alle opposizioni, farà a pezzi la Costituzione e trasformerà il Paese in una democratura... ai suoi ordini.
Un'esagerazione? Per niente. Basta sintonizzare la tv su un qualunque canale d'informazione per ascoltare almeno una volta ogni minuto Giorgia Meloni o Meloni... che fa meraviglie. I cinegiornali del ventennio probabilmente erano più credibili, anche perché ancora la sora premiere non è riuscita a tacitare tutta l'informazione.
Per questo, per il momento, coloro che non sono stati affascinati dal fascino fascista, non riescono ad apprezzare la borgatara underdog o "anderdogghe" come direbbe lei, diventata statista. Ed è per questo che, però, non possono non rimanere attoniti per le sue decisioni. Qualche esempio?
Prendiamo l'alluvione in Emilia-Romagna. Ricordate l'ex nazista mascherato Galeazzo Bignami di Fratelli d'Italia? Essendo di Bologna, vestito di nero, compariva in ogni cinegiornale tv per far vedere come la sora premiere, tramite il suo rappresentante fosse partecipe del disastro, mentre lei era al G7... Tornata in anticipo anche Meloni fece la sua brava passerella, contrita e partecipe.
Peccato, però, che nel decreto Alluvioni, Meloni e i suoi "tecnici" si siano dimenticati di inserire molti comuni della città metropolitana di Bologna tra quelli cui destinare risorse per far fronte ai lavori di ripristino delle aree maggiormente colpite, come quella delle Ganzole, a cui appartiene la trattoria devastata da alberi e piena, la cui foto è diventata uno dei simboli della gravità di ciò che è accaduto.
Ma come si fa a dimenticare di inserire dei Comuni tra quelli destinatari di risorse all'interno di un decreto ad hoc per fornire (tra l'altro con molto ritardo) i primi aiuti a delle aree danneggiate da un evento naturale tanto traumatico?
Eppure è accaduto.
Ma si potrebbe dire come diavolo si faccia a pensare di ostacolare i soccorsi a delle navi umanitarie che salvano persone dall'annegare nel Mediterrano? Eppure è accaduto.
Come è accaduto l'essersi inventata la maternità surrogata come reato universale, senza fornire una qualche soluzione ai figli attuali delle coppie omosessuali.
E che dire dell'assurdo divieto per la carne coltivata, che neppure esiste, (tra l'altro in contrasto con le misure per mitigare il cambiamento climatico e il consumo di suolo e acqua) solo per compiacere la coldiretti e i suoi associati che fanno allevamento intensivo?
Da una parte Meloni ha rivisto il Reddito di Cittadinanza diminuendone le risorse, dall'altra con quanto risparmiato ha finanziato la riduzione delle tasse a chi ha un reddito di poco inferiore ai 100mila euro. Tutto questo ha un senso? Ed ha un senso concedere la possibilità di pagare la tassa sugli extraprofitti con 5 mesi di ritardo, senza sanzioni e interessi, ad aziende come Enel che nei primi sei mesi del 2023 annunciano utili per 3 miliardi di euro?
E che dire dei provvedimenti relativi ad appalti, abuso d'ufficio, pnrr... per non parlare del ripristino dei vitalizi, dei soldi tolti alla sanità pubblica... ed ancora non si è occupata di riforme istituzionali!
Intanto, mutui e inflazione corrono mentre Meloni si rifiuta di discutere di salario minimo.
E secondo i sondaggi la fiducia degli italiani nella sora Meloni sale del +0,4% fino a toccare il 53,4%.
Anche Giuseppe Conte, 5 stelle, fa notare quanto sia attendibile la sora premiere:
"Leggo che la Presidente Meloni prova a riscrivere la sua storia politica. Ha appena dichiarato che quando era all'opposizione non aveva problemi a dialogare e ricorda che ha votato il taglio dei parlamentari e l'appoggio alla linea di Draghi sul sostegno militare all'Ucraina.Dall'alto di questi suoi illuminati esempi ci invita, oggi che siamo all'opposizione, a essere più aperti al dialogo.Quanto al passato, preciso - e non è questione di pignoleria ma di sostanza politica - che non ci ricordiamo affatto una Meloni dialogante durante il periodo più duro della pandemia del Conte II. Ricordiamo quando si accalorava per convincere i cittadini che eravamo dei “criminali”. Ci ricordiamo una leader che, con veemenza, contestava ogni misura a prescindere, persino la dichiarazione dello stato di emergenza, che poi lei stessa ha adottato qualche mese fa, sopraffatta dagli sbarchi incontrollabili.Ci ricordiamo persino una opposizione che si è rifiutata di raccogliere l'invito a confrontarsi a Villa Pamphili per dare un contributo alla costruzione del Pnrr.È vero, invece, che l'opposizione a Draghi fu una finta opposizione e la conferma viene dalla piena continuità di azione non solo sul fronte bellicista ma anche su quello della restaurazione della politica di austerità e del rigore contabile che strozza la crescita.Quanto al presente: se la Presidente Meloni vuole davvero dialogare sul salario minimo - e direi che letti i sondaggi le conviene - faccia una cosa concreta. Dica ai suoi parlamentari di rientrare prima dalle ferie e ci anticipi se è d'accordo con la nostra proposta, potremmo approvarla già ad agosto.Quanto al resto, il Movimento 5 Stelle è sempre per il dialogo purché finalizzato al bene dei cittadini: abbiamo aperto da mesi al confronto sul Pnrr ma non ci è arrivata nessuna risposta; abbiamo lanciato il progetto degli stati generali per riformare la Rai e tenerla lontana dai partiti e vedremo se ci sarà disponibilità."Siamo pronti" - noi sì - al dialogo per tagliare i vitalizi, per aiutare il governo a superare il fallimento sull'immigrazione, visto che gli sbarchi sono più che raddoppiati, per venire incontro alle sofferenze del ceto medio e delle fasce deboli della popolazione, per contrastare le misure di favore contro evasori e corrotti, per superare questa balorda legge elettorale e per rafforzare le misure di contrasto alla criminalità organizzata.Ci permetta la Presidente Meloni di essere scettici sulle capacità di dialogo del suo Governo, che ieri ha fatto scrivere dall'Inps un sms a 169mila famiglie in estrema difficoltà dicendo loro: d'ora in poi arrangiatevi da soli!"