A sei mesi dal terremoto del 24 agosto, che rase al suolo Amatrice e altri comuni del Centro Italia, la ricostruzione stenta a decollare per un'area che ha subito il dolore di 300 morti e danni stimati in 23,5 miliardi di euro.
I sindaci esprimono giudizi diversi su quanto è stato fatto finora, ma tutti chiedono con forza di abbattere la burocrazia, snellire le procedure e defiscalizzare le attività economiche nelle aree colpite.
Il mostro burocratico colpisce e provoca danni ancora di più delle infiltrazioni mafiose.
Il Sindaco di Visso è stato denunciato per aver consentito l'accesso alla mensa allestita per le forze dell'ordine, VVFF e volontari impegnati nella zona, anche a terremotati di passaggio venuti a verificare lo stato delle loro abitazioni.
Alcuni di coloro rimasti senza casa, che avevano predisposto ricoveri di fortuna, stanno avendo problemi per, udite udite, la mancanza della licenza edilizia.
Di ottuse follie del genere si potrebbe narrare per ore.
Il risultato è la paralisi che si sta lamentando, visto che nessuno se la sente di fare qualcosa visto il pericolo, poi, di ritrovarsi nei guai!