"Le persone sulla nostra nave, Rise Above, sono finalmente riuscite a sbarcare. Adesso deve finire anche il sequestro politico delle persone sulla Humanity 1, la Ocean Viking e la Geo Barents che continuano ad avere la nostra piena solidarietà!"

Questo è quanto ha comunicato martedì, a metà giornata, la ong Mission Lifeline dopo che "tutti" gli 89 migranti a bordo della sua nave, la Rise Above, sono stati fatti sbarcare al porto di Reggio Calabria.

A differenza delle altre due navi ancorate a Catania, Geo Barents e Humanity 1 con il loro "carico residuale" (così definito dall'attuale ministro dell'Interno Piantedosi) ancora a bordo, l'assegnazione di un PoS alla Rise Above sarebbe stato concesso perché quei migranti sarebbero stati salvati a seguito di una operazione SAR (search and rescue). 

Nessuna novità per quanto riguarda i migranti a bordo della Ocean Viking di SOS Mediterranee (ancora in mare) e per i migranti  (definiti carico residuale) a bordo delle due navi ancorate a Catania. Nel frattempo, sulla Geo Barents, è in corso una nuova ispezione dell'Usmaf a seguito della richiesta di ieri di MSF per verificare alcune infezioni cutanee. 

E a proposito dei medici dell'Usmaf, il Team Sanitario di Mediterranea Saving Humans ha segnalato loro violazioni del Codice di Deontologia Medica in merito allo sbarco di naufraghi soccorsi dalle navi della Flotta Civile. Questa la denuncia di Mediterranea Saving Humans...



Aggiornamento.

SBARCANO TUTTI PERCHÉ TUTTI SONO VULNERABILI. Dopo la valutazione effettuata dalle autorità sanitarie italiane, tutti i 213 sopravvissuti potranno finalmente scendere dalla Geo Barents  Questa attesa ingiustificata, inutile e disumana sta per finire.



Crediti immagine: twitter.com/lifeline_intl/status/1589892870869508097