In attesa che la delegazione Dem salga al Quirinale per le consultazioni di rito  nel Partito Democratico è iniziato lo scontro tra Renzi e Zingaretti su come affrontare il nuovo Governo insieme ai 5Stelle. Il Segretario Dem è stato chiaro. Un Conte – bis è impensabile come riferito al Messaggero.

“Conte non va bene: non si può dire che gli altri, ovvero Salvini, hanno sbagliato, e riprendere a governare come se nulla fosse cambiando solo alleato”.

E per quanto riguarda il discorso interno al Partito Democratico.

“La scissione di Renzi è un’eventualità che nemmeno il diretto interessato nasconde. Vedremo. Ma io sono il segretario del partito e devono tenere tutti dentro lo stesso schema di gioco”... “La proposta di Renzi, cioè quella di un Governo istituzionale di breve durata, non ha ricevuto alcun tipo di reazione nel M5S. Perché, credo, i grillini non si fidano di lui”... “Il dato politico è che nessuno ha risposto alla sua sollecitazione. Mentre con il M5S, dopo la direzione Pd, c’è un ragionamento aperto grazie alla nostra proposta forte e cristallina. Che mette i grillini davanti a una scelta di campo”.

La risposta di Matteo Renzi dalle colonne del Fatto Quotidiano.

“Non ci possiamo permettere di far saltare questa delicatissima operazione politica per i nomi. Ormai è tutto noto: il Paese sa del nostro tentativo di formare una nuova maggioranza con il M5S. Sarebbe da idioti farne una questione di poltrone. Salvini ci distruggerebbe nelle urne. Siamo a metà del guado, non possiamo fermarci. Questo governo deve nascere e durare almeno due anni”.

Un Partito Democratico diviso in due sfere di influenza. I gruppi parlamentari a guida Renzi mentre la Segreteria Nazionale a guida Zingaretti con un Movimento Cinque Stelle come ago della bilancia.