Il Sud Africa, forse, potrebbe non essere l'origine della variante omicron, ma solo il Paese che disgraziatamente per lui ha avuto la malaugurata idea di comunicarne l'esistenza... fatto che gli è costato una messa al bando, a quanto pare, del tutto inutile, oltre che ingiusta.
Infatti, la variante omicron probabilmente era già diffusa ed in circolazione, visto che nei Paesi Bassi se ne è scoperta la presenza in due campioni nel Paese tra il 19 e il 23 novembre, prima che la variante fosse segnalata per la prima volta dal Sudafrica, e non sembra che le persone da cui provengono si fossero recate nell'Africa australe o siano collegate con persone provenienti da quella parte di Mondo.
Comunque sia, molte nazioni hanno iniziato una specie di gara a contrasto del nuovo tipo di virus, di cui sembra certa una maggiore contagiosità ma per il quale la comunità scientifica non è ancora in grado di determinare se possa o meno avere una carica virale maggiore rispetto alla delta.
Pertanto, ad esempio, in Inghilterra il premier Boris Johnson ha esteso la somministrazione della dose di richiamo del vaccino anti-Covid a tutti gli adulti da effettuarsi entro la fine di gennaio ed ha reso obbligatorie le mascherine all'interno dei negozi (non nei bar e nei ristoranti) e sui trasporti pubblici... mentre negli stadi le persone potranno assistere alle partite di Premier League ammassandosi le une sulle altre urlando a squarciagola come se il virus in quel caso non dovesse esser presente.
Comunque Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna, in una intervista al Financial Times ha dichiaratgo che i vaccini attualmente disponibili siano molto meno efficaci contro Omicron e che a suo giudizio ci vorranno mesi prima che le aziende farmaceutiche possano produrre nuovi vaccini specifici per la nuova variante.
Parole che non hanno fatto piacere agli investitori, con gli indici di tutte le principali borse che sono scesi in territorio negativo così come le quotazioni del greggio.
Ed è inutile domandarsi come l'a.d. di Moderna possa già esserne certo, dato che i test sul nuovo tipo di coronavirus dovrebbero richiedere del tempo.