Cronaca

Matrimoni, funerali e altri riti... laici e su misura. E i preti sposati?

Li abbiamo visti in tanti film e serie americane e inglesi officiare con partecipazione le cerimonie, in giardini addobbati o sale infiorate. A noi italiani, abituati a frequentare in chiesa i riti o al comune con il sindaco con la fascia sono sembrati sempre distanti culturalmente ma ora non più, il celebrante è una professione, poco conosciuta ma che sta diventando una figura in crescita esponenziale. Rende matrimoni civili, funerali e nascite, per chi sceglie riti non religiosi, eventi su misura, costruiti in ogni dettaglio, curato, approvato e provato punto per punto. Talmente un figura in crescita da avere una federazione che a Roma ha svolto il suo primo convegno. “Anno dopo anno, si registra un crescente interesse nella scelta di cerimonie civili e simboliche, sia da parte delle coppie italiane che da quelle straniere. Questo fenomeno conferma l’importanza di una figura professionale in grado di conferire onore e bellezza ai riti personalizzati. Inoltre, nel settore funerario, si osserva un aumento della domanda di cerimonie alternative alla tradizione. Questi rapidi cambiamenti sottolineano l'importanza del lavoro dei celebranti professionisti e la necessità di offrire un servizio di alta qualità, attento e rispettoso di ogni sensibilità” ha detto la presidente di FederCelebranti Liana Moca. (Fonte: ansa.it)

Per il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati, quanto descritto nell'articolo, è un triste declino della pratica religiosa alimentato dalle mancate riforme della Chiesa Cattolica che rinvia la riammissione al ministero dei preti sposati.

Autore Informazione Libera
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