Oggi trattiamo un argomento estremamente interessante che ci coinvolgerà comunque a breve tutti quanti, ovvero la possibilità di poter utilizzare degli strumenti di supporto a quelle che le applicazioni di realtà immersiva.

Ne parliamo con Massimiliano Nicolini capo dipartimento Ricerca e Sviluppo 

E che cosa ci aspetta? Il domani Ma che cosa è in realtà abbiamo già oggi a disposizione? Allora, diciamo che noi oggi abbiamo già a disposizione una serie di strutture che ci possono permettere di poter vivere l’esperienza delle applicazioni di metaverso stando a casa nostra. E quali sono queste realizzazioni che ci permettono di poter vivere? Di poter vivere questa esperienza diciamo che il oggi sono disponibili diversi device, diversi supporti che ci permettono sostanzialmente di poter vivere un’esperienza di tipo immersiva in vari ambiti, in vari settori. Questa infografica che vedete alle mie spalle ci dà qualche idea su alcune applicazioni hardware che noi possiamo utilizzare.

In questo caso stiamo vedendo, per quanto riguarda l’utilizzo di supporti all’interno del mondo del mondo della salute e per quanto riguarda gli apparecchi, oggi noi conosciamo solamente i visori. Il Visore, come vediamo, nell’infografica che ci permette di poter entrare ed accedere all’interno di quel che la realtà la realtà immersiva. Però non c’è solo il Visore all’interno della realtà immersiva esistono anche una serie di altre piattaforme che, fra l’altro hardware che si sviluppano a partire dagli anni 90, io come vi ripeto sempre questa tecnologia è una tecnologia nata oggi.

È nata negli ultimi 2 3 anni. È una tecnologia che si sta sviluppando dagli anni 90. Noi ci stiamo lavorando dal quindi sono molti anni che questo centro si occupa dello sviluppo dei protocolli di realtà immersiva.

Oggi siamo arrivati a un punto dove esistono degli hardware moderni dedicati per questo tipo di attività e per questo tipo di intervento. E questo hardware che noi stiamo vedendo è un hardware che risale ai primi anni 90, dove le persone indossavano i visori che erano in quel tempo e tramite i visori, avevano la possibilità di poter accedere nel mondo virtuale. Un po diciamo scarno, di grafica in quel tempo.

Ecco, oggi passiamo a soluzioni ovviamente molto più ottimizzate. Ma la gestione di queste soluzioni, da come vediamo da questo video convenienti mentre ci muoviamo nell’ambito della nostra vita quotidiana, nell’ambito della nostra casa o del nostro lavoro. Quindi siamo talmente immersi all’interno della realtà nella quale ci troviamo che non ci accorgiamo il mondo che ci circonda e magari, come questi signori un po in maniera goffa, facciamo qualche errore, ecco nascono come queste soluzioni che ci permettono di poter vivere l’esperienza del movimento, del salto, della messa in ginocchio, ecc.

All’interno di casa nostra o del nostro ufficio, senza assolutamente spostarci di un millimetro. Ecco la soluzione che è stata sviluppata. Questa è la soluzione che noi abbiamo testato e che effettivamente abbiamo valutato essere la migliore.

In questo momento, anche nel rapporto di quello che è il valore del costo, dell’applicazione e della comodità d’uso. Ecco. L’applicazione ci permette sostanzialmente di utilizzare delle mappe molto grandi di realtà immersiva e ci permette di poterle vivere in un contesto completamente differente, cioè camminare all’interno di una città o all’interno di un gioco, un po’ come vediamo fare nel film Re di Player One.

In realtà, semplicemente questo film io ha mostrato ciò che da anni già si stava sviluppando, ovvero le piattaforme che ci permettono il movimento. Nello specifico, questo tipo di piattaforme non è un tapis roulant, ma funziona per contatto attraverso delle speciali copri scarpa che devono essere indossati e attraverso il trascinamento sulla piattaforma. Ma ci permettono di simulare il movimento all’interno dell’ambiente immersivo e l’applicazione be, l’applicazione è quella che sviluppiamo noi.

Quindi in realtà il device non è altro che un supporto che ci permette di estendere quella che è la nostra capacità proviamo immaginare, per esempio, la possibilità di muoverci all’interno del di una realtà e accompagnare le persone in un passaggio o in un paesaggio. In questo caso, vediamo Gaming, che è la parte diciamo dove si può utilizzare in maniera molto più attiva questo tipo di device. Ma proviamo a immaginare anche nel fare semplicemente una passeggiata.

Cioè, quale miglioramento nella vita ci può dare questo tipo di apparecchiatura hardware ci può migliorare di molto perché noi possiamo essere collegati in 20 amici da 20 parti diverse del mondo e trovarci a fare una passeggiata e una camminata a 360 gradi direttamente all’interno del della nostra casa. E quindi, se siamo nel mondo del metaverso in maniera immersiva in maniera completa e anche tutta la parte sensoriale del corpo ci permette effettivamente di poterne godere di tutte quelle che sono le peculiarità e le particolarità di questo tipo di tecnologia. Quindi la tecnica ci dà una mano per supportare anche tutto ciò che viene sviluppato a livello di applicazioni software.

Mancava qualche cosa che ci permettesse di poter trasformare un’esperienza diciamo immersiva che comprendeva il 7% delle sensazioni del corpo in un’esperienza totalizzante. Il fatto di potersi muovere liberamente all’interno di una struttura effettivamente ci permette di poter essere molto più performanti dal punto di vista anche dello sviluppo delle applicazioni. Se a questo, per esempio, andiamo ad aggiungere anche come abbiamo visto in puntate precedenti delle tute sensoriali e a questo punto effettivamente è completamente impossibile riuscire a distinguere l’esperienza reale dall’esperienza virtualizzata.

Io per oggi vi ringrazio. Spero di avervi dato qualche spunto di riflessione qualche idea per il futuro e vi auguro una buona giornata e ci vediamo alla prossima puntata. Vi parleremo da un’altra città dove siamo in trasferta per qualche giorno e ci auguriamo di potervi raccontare ancora delle storie che vi possono entusiasmare ed interessare.